giovedì 24 febbraio 2022

Distogliersi dal baratro

 


Venti di guerra, latrati dei soliti imbecilli intenti a far guerra per la loro ignoranza e per ingigantire i forzieri degli armaioli, autentici signori di questo pianeta in mano a dei pazzi! 

E allora urge distogliersi, calmarsi. 

Lo faccio attraverso una narrazione schietta di quello che sto sperimentando in questi giorni. 

Si, lo ammetto: non avevo mai usato il forno a microonde sino a pochi giorni fa. Vi sembrerà strano ma è la pura verità. Il posizionarvi il contenitore dentro ed estrarlo dopo un minuto riscaldato, provoca in me la stessa sensazione dei primi che, ammaliati, videro la lampadina accendersi, illuminando quello che fino al giorno prima era strettamente delegato alla candela. 

Ma c'è di più: da tempo immemore vivo la giornata in stile "Ricomincio da capo" il film dove Bill Murray ripete all'infinito il giorno della marmotta, il 2 febbraio. Soprattutto al mattino con la lettura dei giornali, le abluzioni, l'uscita frettolosa dal portone, la strada per arrivare al bar, con il saluto ai soliti ignoti, l'operatrice ecologica che tutte le mattine mi guarda avvolta dal suo cappello di lana, il signore che perennemente in pantaloncini corti cammina per combattere i trigliceridi, il signore anziano che canticchia a mezza voce dirigendosi dal tabacchino per i soliti due pacchetti di sigarette fini, e che poi ritrovo al bar e risaluto con il canonico "di nuovo", e lo stesso bar dove dopo il buongiorno si scivola via con il rito del caffè e della striscia di focaccia come se non fosse un domani diverso, e poi a chiudere la paglia e la partenza per il lavoro. 

Ma ieri è arrivata lei, la friggitrice ad aria e tutto d'incanto è mutato per imprimere quel frizzantino di libertà, probabilmente fittizio, motore per agguantare, scorgendola, la novità nel giorno apparentemente uguale ai precedenti dodicimila. 

E la scaletta modificata, il copione stravolto m'inondano di quella pace e rilassatezza basilare per non soccombere alla quotidianità.

Vado con ordine, come se leggessi una sceneggiatura: 

Sveglia al solito verso le cinque perché, come dice Francesco, solo i ribaldi oziano troppo a letto. (non chiedetemi chi è Francesco, perché mi rattristerei troppo!) 

Decaffeinato e lettura dei giornali, normalmente almeno cinque. Per farsi un'idea dei fatti e non cadere nell'allocchismo.

Verso le sei, quale gesto di overture, mezzo bicchiere di acqua tiepida con mezzo limone spremuto (fatelo anche voi. Una famosa oncologa lo consiglia come protezione dell'apparato digerente verso i mali che immaginate) e tre noci (le noci fanno bene, le mangia pure Chicco Mentana tutte le mattine. Le mangiasse il Kazzaro ad esempio, eviterei di emularlo.) 

Alle sei e dieci, estrazione della focaccina surgelata con inserimento nella friggitrice per 6 minuti a 170 °C. Una volta cotta perfettamente me la sbocconcello alla grande davanti al pc continuando nella rassegna stampa (da quel momento avverto le prime note echeggiare nel mio inconscio dell'Inno alla Gioia del grande Ludovico (non mi chiedete chi è Ludovico perché sarebbe come sopra con Francesco))

Inserimento cuffie per buona musica, che ritengo oramai inutile quale sia, e verso le 6:20 estrazione dal freezer di una brioche surgelata, che la friggitrice ad aria preparerà croccantemente in 15 minuti alla temperatura di 180 °C. 

Verso le 6:35 risolini alla Ragioniere depressurizzanti la gioia eruttante dall'Io in preda a un godimento estremo. Spremuta con due arance e la metà del limone rimasta. 

Esplosione di giubilo con briochina e spremuta attori principali. Al termine caffè (uso il Borbone sia deka che normale in cialde compostabili) e, lo so che sbaglio ma al momento non posso farci nulla, Paglia Regale fumata in rigorosa Seduta in defecatio mode. Successivamente abluzioni ed uscita di casa imitando evoluzioni in ascensore tipiche della compianta Fracci alla Scala.

E soprattutto da oggi combatterò l'apatia che m'affloscia a ripetere le stesse cose ogni dì. Cercherò di introdurre novità, magari mangiando anche la fritturina alle 6 del mattino, per inviare un va a dar via le ciap alla routine sonnecchiosa, anticamera della depression!  

   


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