Illustrissimo Signor Presidente del Consiglio dei Ministri,
Sono il divano del Sig. Mauro: avendo captato durante una delle innumerevoli polate del mio padrone, che Lei intende chiudere in zona Rossa l’Italia intera per almeno otto giorni, con la presente sono a scongiurarLa di non procedere in tal senso, perché temo, anzi ne sono certo, di dover trascorrere le festività oppresso e mortificato dal suddetto. Lei non s’immagina nemmeno lontanamente ciò che mi aspetterà: una stantia, granitica, insopportabile sosta perpetua, catatonica, sopra i miei cuscini già da tempo provati nel fisico e nel morale. Preferirei che mi venisse adagiata sopra una statua marmorea di qualche tonnellata, che almeno non emette suoni e rumori fastidiosi e roboanti e non mi cosparge di irritanti rimasugli di patatine, popcorn, lattine che già in passato m’hanno provocato eczemi di varia natura. La supplico Signor Presidente! Non applichi tali norme, per me presagio di fine prematura con annesso enorme sfiancamento strutturale.
Si associa a quanto esposto anche il telecomando Sky che tra l’altro invoca un suo intervento risolutivo per la definitiva rottamazione.
Nel salutarla affettuosamente colgo l’occasione per porgerle i migliori auguri di Buone Feste!
Il Divano
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