Se gli dicessero che perorare la causa delle maghe e dei santoni guaritori potrebbe incrementare di qualche decimale la miserrima percentuale che i sondaggi attualmente affibbiano alla sua circense Italia Viva, non esiterebbe un nanosecondo a far sfornare al fido Rosato un emendamento ad hoc. E così sulle gravi questioni che attanagliano menti e cuori di molti connazionali: la mortazza venduta a fette con spessore minimo di tre cm, un parco naturale per i calamari, il via libera per il parcheggio sui marciapiedi dei Suv, la costruzione di un mega parcheggio nei pressi del mausoleo dello Zio già quasi sarcofago, l’abolizione di tutte le tasse in nome della libertà, la possibilità per tutti di poter emettere almeno una decina di fatture false all’anno allo scopo di attizzare gli animi dei tartassati, a Rignano alcuni esulterebbero sperticandosi in ola eterni, la possibilità di portare le classi scolastiche a lezione nei centri commerciali per incentivare il futuro shopping e via andare.
Al momento perora la causa di proteggere gli evasori, presentando emendamenti al fine di liofilizzare l’eventuale, e sacrosanto, carcere per i ribaldi. In pratica, avendo riposto la maschera da segretario di una forza sulla carta di sinistra, persegue il dettame dello Zio manigoldo: sfanculare norme e regole per il bene di tutti, da Briatore in giù.
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