domenica 25 agosto 2019

Lettera aperta



Alessandro, 
Ti capisco, comprendo il tuo stato d’animo: il probabile accordo con il PD è pregno d’insidie, dettato più dalla fobia di scomparire di molti, la maggioranza dei gruppi parlamentari, facenti capo al Bomba, che da un sano desiderio di governare per migliorare questa nazione, che potrebbe essere la volontà di Zinga il quale però sogna elezioni detergenti, in grado di consegnarli la vera e reale guida del partito che attualmente non ha. Comprendo il pericolo reale di ritrovarci sulla stessa barca con Maria Elena, che abbiamo combattuto per lunghissimi ed estenuanti anni, con il ducetto Minniti, con le varie madie, picierno e, inizio a sudare, se il fato volesse indurci pene annichilenti pure un datato cistercense, come vivremo con Orfini ministro? 
Nulla però è paragonabile a convivere con il Bisunto del Po, con le sue rosariate, i suoi mojiti, le squallide iniziative a favore dei diversamente italici, farcite con il subliminale substrato di idiozie che portano ex normodotati ad inveire contro i cosiddetti diversi, che in realtà esistono solo nelle menti da lustri non più tarate per una convivenza democratica; e poi le contraddizioni per mantenere sempre il vento in poppa, quel dire e smentire, l’ombra del riccastro erotomane, oramai sarcofago che lo teleguida, le sue proposte economiche irrealizzabili che fanno sganasciare chiunque, gli attacchi alle regole che costituzionalmente sono state concepite proprio per evitare che energumeni della sua bassezza possano comandare da soli.
Alessandro, a mio parere tutto è meglio di costui. Arrivo a dire che per certi versi lo sorpassa pure la Meloni! Ripensa, medita, analizza; mai più dobbiamo confonderci con certa gente! Mai più.

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