martedì 20 agosto 2019

Le mie pagelle


Conte 8
Ha ridotto un Cazzaro ai minimi termini mettendola forse un po’ troppo sul piano personale. Ha parlato sostanzialmente da vero Premier ma ha omesso di ricordare di aver fatto leggi ad minchiam come il decreto sicurezza. Ha  mancato di dare il giusto valore alla vita umana. Spera in reincarico che si sta rivelando molto difficile.

Salvini 3-
Sembrava quei bambini che a tavola prendono la rampogna dal capofamiglia. Gesticolava indegnamente ad ogni frustata di Conte. Il suo intervento ha fatto desiderare a molti un futuro da DJ al Papeete. Attendevamo un fulmine dal Cielo per i suoi riferimenti ad una strana fede che lo pervade, che lo fa apparire fuori luogo più che un sommozzatore nel deserto del Gobi, fulmine non recapitato per l’infinita misericordia celeste.

Di Maio 5
L’abbronzatura non è stata sufficiente a far emergere il grigio umorale dovuto al pensiero della cassetta delle bibite da rispolverare.

Renzi 7
Da buon venditore di fumo è riuscito a trasmettere l’idea di voler salvare la Patria alla reale fobia scatenata dal pensiero di nuove elezioni che gli aprirebbe, a pieni voti, il mondo della tv d’intrattenimento. 

Mentana 8
È più in palla di Remorex in Piazza del Campo. Non lascerebbe la maratona per nessuna ragione al mondo, gnocca compresa.

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