domenica 15 ottobre 2017

Dea?


Polemiche assortite attorno alla sanità spezzina, con vari cori sdegnosi e apparentemente fuori dalla mischia. 
Coloro che iniziano a criticare il carrozzone sono gli stessi che fino a poco mesi fa, lo facevano viaggiare in allegria e senza parsimoniosi istinti.

Chi di noi se dovesse progettare una casa non inizia prima di tutto a a cercare il terreno adatto?

Non così nella Asl 5! Dapprima si è progettato il nuovo ospedale, appalto vinto dalla soc di Pessina senza altri partecipanti al bando, strutturandolo come se fosse scontato che il nosocomio appartenesse alla categoria Dea 2, prevedente la cardiochirurgia e la neuroghirurgia. Ma il nuovo assessore di sponda opposta ha chiarito, giustamente, che per il bacino di utenza La Spezia non potrà essere inclusa nella Dea 2.
Pertanto la struttura oramai progettata per avere dimensioni e tecniche per quella categorizzazione, diverrà, chissà quando, un nuovo e desertico sovrastimato ospedale, come a Sarzana dove tra scale intersecanti, spazi immensi senza utilità, si comprende come alla base di ogni spesa pubblica vi sia l'affarismo senza scrupoli.
E il raglio di quelli che una volta erano al potere, conferma la mancanza di dignità in ogni ambito della politica locale. Girare soldi e spenderne più del dovuto, questo è il comandamento. Infischiandosene di malati e di esigenze mediche, per un tornaconto immorale. Sta a questa nuova amministrazione porvi rimedio. Se riusciranno nella ciclopica impresa, rimarranno in sella per i secoli dei secoli.
Amen

Nessun commento:

Posta un commento