martedì 14 novembre 2023

L'Amaca

 

Le tasse fanno la differenza
DI MICHELE SERRA
L’idea dei supermercati senza casse (dunque senza cassiere e cassieri: il primo, in Italia, è stato inaugurato a Verona) è come l’idea delle consegne con i droni, dei camion senza camionisti, delle fabbriche senza operai, dell’agricoltura senza contadini. Magnifica e agghiacciante al tempo stesso, perché da un lato libera dal lavoro, dall’altro abolisce il lavoro. Con quali quattrini camperanno, i posteri del futuro prossimo, se i quattro quinti dei lavori e di conseguenza dei salari scompariranno?
Ho fatto i miei conti da ignorante e dico questo: i soldi per campare dovranno venire dai profitti smisurati di quelle imprese che, riducendo al minimo i costi del lavoro, accumuleranno profitti enormi. Le tasse su questi profitti sono la partita politica del futuro. Se il profitto sarà tassato nella giusta misura, ci saranno risorse per il Welfare e per il reddito di cittadinanza, che diventerà un’ovvietà: le macchine lavorano, dunque le macchine mantengano gli umani. Se i profitti saranno tassati poco, le disparità sociali saranno sempre più grandi e la povertà sempre più diffusa.
L’evoluzione tecnologica mette dunque in primo piano la questione fiscale, anzi l’etica fiscale. Sollevare gli uomini dalla servitù del lavoro può essere un’occasione o una catastrofe: dipende da chi ci guadagna. Destra e sinistra diventeranno concetti non solo non decaduti, ma ancora più decisivi. Far pagare oppure non far pagare le tasse laddove il denaro si accumula, ecco la differenza.

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