lunedì 14 novembre 2022

Da che pulpito



È fantastica questa polemica, simile a quella che inorridisse due habitué di cinema porno davanti ad un bacio tra fidanzatini. Le educande partitiche infatti, supportate dai giornaloni che stanno alla lealtà informativa come Durigon al rispetto ai martiri assassinati dalla mafia, da sempre inorridite dal comportamento “scellerato” del M5S, dopo aver compiuto ogni sforzo per ridicolizzare la “persona per bene”, inficiandone ogni dichiarazione, ogni scelta, ogni pensiero, per quella idiosincrasia tipica di chi della politica ne ha fatto un mestiere altamente remunerato alla facciaccia nostra, dopo aver anestetizzato l’eclatante decisione di mettere a riposo coloro che erano giunti al compimento del secondo mandato, fatto questo inaudito che pare abbia provocato foruncolosi varie, alcune anche serie, nei vari Casini, Cazzaro, Bimbominkia, BellEtruriana, CaciottaraPremier, Grissino, FascistoneSenatoriale, GasparriBastalaparola etc. etc., eccoli oggi risorgere ed uscire dai rispettivi sepolcri imbiancati per azzannare la notiziona che Crimi e Taverna verranno pagati con con i fondi a loro spettanti, mentre nel contempo lasceranno a casa parecchi dipendenti. Che vergogna assistere a queste prese di posizione da parte di chi dal paleozoico gestisce persone come pacchi postali, usandone e posizionandoli nelle pieghe dell’amministrazione pubblica per alleviarsi le spese gestionali. Perché sia chiaro che questa scelta potrebbe essere scellerata. Ma da che pulpito arrivi lo sconcerto, beh questo rimarrà per decenni come la conferma che questi eterni approfittatori di agi erano, sono e saranno sempre capaci di tutto pur di non affondare. Anche di celebrare un assassino arabo.

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