mercoledì 23 novembre 2022

L'Amaca

 

Un incidente di percorso
DI MICHELE SERRA
Se estrapoli quel disegno dal contesto non si capisce più niente», dice Milo Manara spiegando perché si è sentito urtato dall’uso che Elon Musk ha fatto, su Twitter, di un suo disegno erotico. Manara ha perfettamente ragione, anzi, ha tragicamente ragione, perché l’abolizione del contesto (in questo caso, il contesto è un libro illustrato di novelle licenziose) è la condizione stessa della comunicazione social.
Il contesto è ciò che inquadra la parola e l’immagine. Se io dico “culo” in un discorso di fine anno dal Quirinale, o lo dico in una cena con gli amici, pronuncio la stessa parola, ma il suo significato è enormemente differente: perché è il contesto, ovviamente, che lo determina.
Se creo un luogo dove tutto è istantaneo e decontestualizzato, dunque tutto uguale, nel quale non c’è lettura e non c’è scrittura che abbiano diritto ad avere una storia, una geografia, una cornice, insomma una spiegazione, allora tutto diventa un magma non solo illegittimo (povero diritto d’autore…) ma soprattutto incomprensibile.
Le volte — tante — che mi è capitato di trovare sui social una mia frase di satira riportata come “vera”, ho allargato le braccia. La sensazione è di impotenza totale. Un gigante cieco e sordo che travolge la tua scrivania, calpesta il tuo computer, i tuoi pennelli, il tuo lavoro, e nemmeno se ne accorge.
Che fare, Milo? Fare tenace affidamento sulla piccola cerchia (nemmeno tanto piccola) dei lettori, che il contesto lo conoscono e anzi lo difendono.
Il resto, fare finta che sia solo un enorme incidente di percorso — anche nel caso non lo fosse. Esiste un’altra via di salvezza?

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