martedì 4 agosto 2020

Riassumendo


Normodotati di ogni estrazione hanno ben chiaro che in fin dei conti questo governo potrebbe durare, visto cosa c’è in giro di alternativo. Soffermarsi sulle vicende labili mentalmente del Cazzaro è ormai sport praticato da molti, la Sora Cicoria invece sta avanzando, purtroppo, nei sondaggi e anche la spiritosaggine con cui ha chiesto luce e verità sulle grandi tragedie occulte italiche, di stampo fascista, ha lasciato ahimè il tempo che trova. 
Emerge a grandi falcate la voglia di dimenticare, sia in ambito pandemico che in quello politico: discoteche stracolme, tentativi di riabilitazioni di "personagiacci" alla Puttaniere per intenderci, sono gli esempi più eclatanti; tenere la barra al centro contro ogni tentativo di sviare verso insulsi lidi è il nettare per un salubre ragionamento; non occorre essere geni per comprendere il frenetico e fremente desiderio di molti a partecipare al Taglio della Torta Europea, a cominciare da quel Bonomi a capo di Confindustria, simbolo della rapto-tecno-finazia-plutocrazia, per fortuna, al momento solo ricordo di anni tragici. 
Non svettano, non si evidenziano invece relazioni di appartenenti al M5S con fatti di sospetta illegalità. E dire che i nemici, che sono tanti, continuano imperterriti a scavare al fine di incastrarli. Vuoi vedere che alla fin fine sono per davvero lindi ed immacolati? 
Ultimo pensiero: non occorre far finta di emulare gli altri caro Premier riguardo al problema degli sbarchi. Dal mio punto di vista: quaggiù siamo tutti uguali, unica differenza è la fortuna di nascere in un luogo piuttosto che in un altro. Fermare l'arrivo dei profughi va indirizzato sempre e comunque nell'ottica dell'accoglienza e pertanto: capire chi ci guadagna, chi finge di non essere in Europa, chi li usa per tornaconto, chi non riesce a progettarne il futuro. Il pensiero di riportarli a casa loro, e se potessimo soffermarci sul fatto che andare via dai propri luoghi natii rappresenti per loro la migliore delle possibilità, forse molti mugugni scomparirebbero, è idiozia allo stato brado. Chiudere la porta di casa mentre fuori imperversa il finimondo è testa di struzzo affogata nella sabbia. 
La lotta alle prevaricazioni, al distanziamento sociale (inteso come l'obbrobrio della disparità economica), ad una ridistribuzione delle risorse: se transitassimo tutti in questi paraggi forse la vita ci apparirebbe com'è in realtà: un soggiorno paritario, non propriamente lungo e, di default, fin troppo irto.

Nessun commento:

Posta un commento