venerdì 22 giugno 2018

Pubblicità, restate con noi!



Il sorriso di Pier Silvio la dice lunga sull’affarone del mondiale calcistico: con una spesa di 70 milioni di euro per aggiudicarsi Russia 2018, ne ha già incamerati 80 di pubblicità con share da favola. E qui sorge un dubbio, un dubbio storico: la non belligeranza tra Rai e il Biscione ha radici antiche, frutto di quello scellerato patto chiamato del Nazareno tra il Pregiudicato e l’Ebetino. La prova di quanto detto è nella faccia del renzianissimo direttore generale Mario (circo) Orfeo e della sua filosofia rignanese del “volemose bene.”
Mediaset grazie al pallone va a gonfie vele, in borsa le azioni volano ed è l’unica cosa che conta, e che è contata durante la ventennale Era del Puttanesimo, per il famelico riccastro. 
Dall’altra sponda invece continua l’opera distruttiva di share e contenuti per una raccolta sempre più blanda di introiti pubblicitari, rifocillanti appunto la grande famiglia di Arcore, da sempre in arsura di euroni. Una tv di stato così prona, melliflua, accucciata, paciosa nei confronti della concorrenza non ha riscontri in nessun’altra parte del globo. Ed è lo specchio reale della nostra leggendaria anomalia, il servilismo storico della nostra opposizione nei riguardi di uno che è stato ufficialmente definito da una sentenza come Delinquente Naturale. Ed ora: consigli per gli acquisti!

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