mercoledì 17 gennaio 2018

Sala Raggi uguale a Raggi Sala?


Bel dilemma: è una normale Sala Raggi? Non c'entra nulla la radiologia, solo il trattamento mediatico dei sindaci di Milano e Roma. Chi non ricorda infatti la polemica recente su Spelacchio, l'albero natalizio romano posizionato in piazza Venezia? Soloni sparsi ogni dove, esecranti le presunte malefatte compiute dalla dannosa, ai loro occhi, sindaco Raggi! 
Nel contempo quello milanese, Beppe Sala, in forza al PD pare stia accumulando non uno ma due richieste di rinvio a giudizio tra l'indifferenza generale dei pennaioli a servizio di lor signori.
Il primo invito a comparire riguarda la famosa piastra della mega fiera gastronomica chiamata anche Expo, su cui avrebbero successivamente poggiato gli stand internazionali; il sindaco è indagato per falso ideologico e materiale avendo, si sospetta, retrodatato la nomina di due membri della commissione di gara, al fine di non invalidare la gara stessa. 
La seconda accusa è spiegata grazie all'aritmetica: l'acquisto delle 6000 piante ornamentali fu scorporato dalla gara della Piastra per poi, successivamente, richiedere la suddetta fornitura alla Mantovani in affidamento diretto. La Mantovani acquistò le piante al prezzo di 266 euro l'una (calcolatrice alla mano fanno circa 1,6 milioni di euro) per poi rivenderle ad Expo al prezzo di 716 euro cadauna (fanno quasi 4,3 milioni di euro).
Un bel guadagno, non c'è che dire! Sala per questo non è stato indagato per turbativa d'asta (reato archiviato) bensì per abuso d'ufficio. 
Nel silenzio quasi generale, mentre per il povero Spelacchio si è persino mosso l'integerrimo Cantone. 
Quando si dice a volte il fato! Solo una oliata Sala Raggi potrebbe evidenziare eventuali diversità di trattamento. Se vivessimo in un paese serio. 

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