giovedì 11 gennaio 2018

Focus


Ne abbiamo sentite e ne sentiremo delle belle in questa campagna elettorale! 
Passi il fatto che Tabacci abbia salvato la Bonino che rivendica per sé almeno una decina di parlamentari. Passi pure il partito vaccinante della Lorenzin con Casini, il nipote di De Mita, Cicchitto ad invogliare gli elettori, spronandoli a votarli in quanto notissimi portatori di stabilità, innovazione e baluardo contro i populismi. 
Facciamo passare pure l'idea, chiamiamola così, del Bomba di abolire il canone Rai, poi rimangiata frettolosamente, oppure l'annullamento della legge Fornero di Salvini, con appoggio del Mascherato Impenitente, che costerebbe circa 350 miliardi di euro in dieci anni, averceli però! 
E passi pure che per Spelacchio (l'albero di Natale romano posizionato in piazza Venezia) ed i suoi costi l'integerrimo Cantone pare abbia avviato due inchieste sugli strani costi di installazione, mentre tutto intorno volano mazzette ovunque, gli alberi dell'Expo furono pagati non so quante volte il loro valore. 
Facciamo passare pure il silenzio ridimensionante con cui i media hanno accolto il bisbiglio del Bomba nelle orecchie dell'Ingegnere che prima del decreto sulla trasformazione delle banche popolari in spa pare abbia guadagnato seicentomila euro in una settimana, mentre altri sconosciuti hanno portato a casa, inspiegabilmente, in quel periodo qualcosa come 9 milioni e mezzo di euro, chissà forse perché illuminati da qualche dio preveggente. 
E lasciamo pure scorrere nell'indifferenza il silenzio glaciale dei giornalisti Rai, che parrebbero una pletora di beoti, visto che a Vespa e Fazio Strazio è stato concesso di poter ospitare nelle loro trasmissioni i politici per la campagna elettorale pur avendo voluto il contratto di artisti che gli ha permesso di guadagnare ben oltre la soglia dei 240mila euro all'anno stabiliti per legge, che tra l'altro a me personalmente ha innalzato innaturalmente l'idea del finire in bolletta con uno stipendio normale, considerando che il limite di guadagno a 240mila, essendo stato scavalcato, rilascia un'idea di pochezza, di pochi spiccioli, e io appunto ne guadagno molti ma molti meno.
Ma non riesco a far passare, neanche lontanamente, neppure sforzandomi, il fatto che il Pregiudicato, il Vandalo Evasivo abbia informato la nazione di essere propenso a far decadere il jobs act, in italiano nuovo prontuario per lo schiavismo 2.0. Ricapitolando: uno dei maggior ricconi nazionali ha pensato di abbattere una legge capestro sfornante disoccupati giovani sfanculati dai padroni non appena decadono gli incentivi occupazionali e, udite-udite, il segretario del partito democratico, rigorosamente scritto minuscolo, che in risposta dice "chissà come prenderanno questa proposta nel Nord-Est", alludendo non ai lavoratori, bensì agli imprenditori, come se il suo partito fosse un baluardo per coloro che di mestiere fanno appunto i padroni. Questo no, non lo riesco a far passare! Anche se l'Erotomane ha fatto marcia indietro riguardo alla proposta, resta come una vergogna infinita l'atteggiamento del Bomba e del suo partito: proteggere i portafogli degli imprenditori a discapito dei lavoratori. 
Marx, mitico "Che", Enrico Berlinguer! Vi prego! Fate qualcosa! 

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