venerdì 6 maggio 2016

La Giornata perfetta


Basta un po' di zucchero e la pillola va giù, recitava una famosa canzone del film Mary Poppins. 
E siccome sono un innato organizzatore di giorni magici, ho creato la giornata perfetta da un appuntamento serio, per uno come me dedito alla cultura dell'adiposità. 
Da un evento "guado" ossia le analisi del sangue, che credo porterà modifiche sia all'alimentazione che al movimento pro salute, ho infatti deciso di premiare la mia rettitudine, la puntigliosa decisione di sottopormi ad un controllo con un auto-buffetto spirituale.
Passiamo alla descrizione di quello che ho vissuto ieri:



 Ore 7 eccomi presente al prelievo, a digiuno e sofferente per il sospetto che ad andar a scavare, i miasmi saltano fuori! 

Dopo aver espletato quanto detto, si è aperta davanti a me la giornata! Avendo deciso di prendermi un giorno di ferie, ho festeggiato con una sontuosa colazione, dettatami dal concetto che se uno perde globuli rossi per analisi, deve reintegrarli con tronfi alimenti. Insomma, uno sdoganamento per divorar schifezze. 
Uscito dal bar, mi si è accesa la lampadina: e se andassi al mare?
Udendo le ovazioni per la scelta mi sono preparato adeguatamente con:
  1. Zainetto
  2. Cuffiette per musica 
  3. Sigari
  4. Kindle per lettura
  5. Cuscino gonfiabile
  6. Quotidiano cartaceo
  7. Cappellino contro il sole
  8. Telo da mare
Autoconvintomi che non sarei riuscito ad andarvici a piedi, sono salito sull'autobus destinazione Venere Azzurra


Che meraviglia! Una pace, una serenità inimmaginabili! 
Impegnato a leggere, a rilassarmi, a pensare, a gioire del posto, dell'aria marina, ho fatto arrivare in un lampo l'ora del pranzo. 

Che fare? mi son detto.
Insalitina? Panino? 
Nooo! 
Se deve essere perfetta, la soluzione è solo una:


Piazza principale di Lerici, Ristorante Pescatori.
Pranzo principesco, baciato dal sole e dal vino! 


Cantavo in falsetto tra me e me, per l'effluvio di sensazioni gastro-psico-sociali, corroborate da un ottimo bianco che andava giù alla perfezione, quasi fosse attirato da esofago e stomaco! 

A proposito! 
Particolare della sfida bianco-acqua naturale:



Una sfida persa in partenza! 

Dopo il pranzo e la gran chiusura con una magistrale sambuca, mi sono avviato a prendere nuovamente l'autobus e, visto che era quasi vuoto, mi ci sono sparato sopra una reale pennica che per un pelo non mi ha portato alla stazione centrale! 
Ritornato a casa, mi sono riconcesso il secondo tempo del pisolino al termine del quale, dopo una salutare doccia, sono uscito per andare a sentire il Prof Tonelli del Cern al Camec. 

Rientro dopo una piccola birretta con amici e oplà! Giornata perfetta completata! 

Concludendo, consiglio di seguire il metodo auto-premiante noi stessi. Dopo uno stress, un impegno, una scassata di maroni credo sia basilare premiare il nostro ego, secondo le modalità consone ai piaceri di ciascuno di noi.

Buona giornata perfetta! 

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