Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
lunedì 25 gennaio 2016
Genio e coglioni
Genio, genio puro! Artista, mirabile nel suo lavoro, ci mancherebbe.
Ma Kevin Abosch verrà ricordato soprattutto per la facilità con cui, vendendo questa foto...
... ha riaperto l'eterno dilemma: arte e genio o coglioni con portafoglio gonfio?
E' arte questa foto?
Sfondo nero e patata, nitida.
Sapete quanto ha fruttato questa foto?
Un milione di dollari!
Quindi e di conseguenza ci sono in giro degli amanti, dei patiti, dei danarosi pronti a sborsare un milione di dollari per una foto ad un tubero?
Dov'è arte il tuo confine?
Il fotografo Abosch è famoso per i ritratti, pagati centinaia di migliaia di dollari, di star famose, tipo Jonny Depp.
Ma ritorna il dilemma primordiale: è arte?
Dovremmo scomodare critici illuminati e un po' spaesati dalle continue verticali di champagne a cui sottostanno per spargere la loro sapienza, il loro verbo altisonante frutto di ricerche, studi e hotel a sette stelle!
Noi essendo umani, essendo lievemente acculturati stentiamo a riconoscere l'arte ovunque: in queste foto, nei dipinti striati o punteggiati o solo colorati in modalità apparente "alla cazzo".
Siamo rimasti indietro con la frenetica vena lanciata nel futuro. Spalancando ancora occhi in segno di stupore davanti a capolavori del Rinascimento, stentiamo a commentare quello che sfortunatamente a volte, capita di vedere, imbattendoci nell'opera omnia di un verniciatore cazzone che pretende di vedere significato in un'accozzaglia di tempere tendenti al paonazzo o in scarpe lasciate in una stanza vuota, in cessi dipinti di rosa o di foche di peluche vestite da ballerine russe.
Noi poveri sciocchi ammaliati da un Caravaggio, storditi da un Raffaello, dubitiamo di questa arte moderna, fatta in apparenza per lucrare, per fagocitare denari, protette da commenti, da enfasi critiche, da scioglilingua infiniti tronfi di citazioni altisonanti.
Ignoranti! Ecco cosa siamo (uso il plurale perché viene meglio, ma tutto quanto detto si riferisce al sottoscritto)
Erranti e distanti dalla luce dell'arte moderna, accettiamo critiche, accogliamo pareri nauseati di chi conosce la verità dell'oggi.
Accettiamo il crucifige.
Continuando però a dire che un altro babbano è cascato nella trappola, pagando un milione di euro una foto di una patata.
E del resto, non ce ne frega una minchia!
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