Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
martedì 13 gennaio 2015
Prosecuzione
Ecco cosa è il renzismo. È quello che un tempo fu il "dalemanesimo", il "fassinesimo".
In pratica il Sistema. Che ha vinto ancora, corroborato sì da cinesi ed altre razze, ma visto che quattromila voti di scarto sono pur sempre quattromila voti, soprattutto fortemente alimentato, quasi portato per mano, da chi vede nel prossimo "paitanesimo" una prosecuzione della storiaccia con la quale si è convissuto negli ultimi dieci anni in terra ligure, ossia un cooperativismo estremizzato legato mediante un consociativismo esasperato all'affare a tutti i costi, ossia malaffare, al fine di portare risorse e conseguentemente "euroni" a tutto il sottobosco che vive e spande mediante l'arte dell'"ingozzovigliamento", vulgo politica.
La mancanza di ricambio generazionale nei modi e soprattutto nelle persone, l'alternanza ahimè scomparsa grazie al "malaccio" democratico che chiamiamo inciucio, consociativismo (e domani cadendo il vilipendio potrò finalmente dire quel che penso a "colui" che fantasticamente si toglie dai coglioni e che è uno dei massimi esperti in materia!) porta alla deturpazione di partiti che dovrebbero (dovrebbero!) tutelare coloro che subiscono oppressioni, siano esse morali che economiche, vedasi il Partito Democratico che ha ricevuto il testimone di questa folle corsa verso una disparità sempre più accentuata, di casta, settaria dove il bene comune è confuso con la morte dello scontro politico, del dibattito, della lotta, in realtà veri ed insostituibili sapori di una sana democrazia. In Liguria, come nell'Italia decaduta, la regola dell'Immoto è dogma: tutto deve restare fermo, placido: interessi, economia, sindaci, consiglieri comunali, vati decennali ed insostituibili pensatori di quello che un tempo era partito di sinistra. Si è arrivati al capolinea, addirittura combattendo idee che erano spina dorsale dell'identità di partito! Siamo alla completa deriva, in attesa di vedere sorgere come funghi porcini, vecchie conoscenze rette da chi non s'accorse che gli avevano acquistato casa al Colosseo e uomini, per così dire, trafficanti ideali da lustri in virtù di continua ricerca di potere. Mentre diverrà scontata la delega al terzo mandato per l'Abbronzato sarzanese, non ci resta che il non voto, il rigetto totale di questo Sistema, il cui magistrale, stupendo e finale tocco di classe è davanti agli occhi di tutti, eccetto quelli foderati di culatello: la mancanza vera, seria ed efficace di una democratica opposizione su cui contare (l'unico potrebbe essere il Comico che però continua ad espellere gente che da altre parti brillerebbero in onestà come diamanti in un merdaio) per ribaltare questo terribile e nefasto modo di far politica.
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