Distolti, minimamente, da una campagna elettorale che s'annuncia pessima e vergognosa, facciamo scivolare attorno a noi episodi di una tristezza inaudita che, come araldi, annunciano il decadimento morale di questa nazione in balia di garruli orchi senza scrupoli da più di trent'anni. Dove sia finita la nostra italianità paciosa, compagnona, solidale, è un mistero, ed è lampante come l'egoismo, la sfrontatezza, l'arroganza, l'invidia, la facciano da padroni.
Non serve entrare nei dettagli, ma gli ultimi eventi accaduti parlano fin troppo chiaro: l'omicidio nelle Marche di quel questuante da parte dello psicopatico, la morte per stenti della bimba lasciata da quella bastarda della madre da sola per giorni interi, la bimba di due mesi lasciata in macchina dai genitori cocainomani che per due ore han discusso di chissà cosa e solo grazie all'intervento di una ragazza si è potuto evitare l'ennesima tragedia; ed infine la morte delle due sorelle travolte da un Frecciarossa.
Si ha la sensazione che molti valori ci siano scappati di mano; attoniti veniamo smentiti sull'aver raggiunto il fondo del barile, invece ancora più profondo, apparentemente senza fine.
La tragedia delle due sorelle pone degli interrogativi sociali sbugiardanti le attuali regole in vigore nel rapporto genitori - figli; non sono padre e pertanto non mi permetto di dire nulla di personale in proposito. Pongo delle domande, la prima è se sia giusto filosoficamente, umanamente, socialmente che la gran parte dei minorenni abbia il lasciapassare per rientrare all'alba, a volte pure storditi. E' la modernità che lo impone? Il divertimento è questo? Sono applicate le norme che portano a chiudere gli esercizi che somministrano alcolici ai minorenni? E' chiaro ad un gestore di discoteca che se venisse accertato che nel suo locale si vendono pasticche e droghe la chiusura dell'esercizio diverrà definitiva? Ci sono adeguanti controlli in merito? Lo sballo è sinonimo di allegria? Esiste un vuoto abnorme nelle teste di molti giovanissimi? Concretamente la società civile come si adopera affinché la gioventù venga protetta dai pericoli sempre più maggiori ed infami?
Mi fermo qui, avvolto in un dolore infame, in un senso di impotenza infinito, amareggiato oltremodo per come stiamo buttando alle ortiche le nostre perle comuni, circondati come siamo da infimi bastardi senza alcuna gloria.
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