lunedì 9 agosto 2021

Storia triste

 

Una storia che vorrei raccontare e che nell'intimo mi porta a ringraziare il Fato per non essere caduto anch'io in questa miserrima situazione, riguarda tale Margherita Agnelli, si proprio lei, la figlia dell'Avvocato, ora signora de Pahlen, tre figli dal primo matrimonio, tra cui John attuale presidente di Stellantis, e cinque dal secondo.
Nel 2004 Margherita sottoscrive degli accordi con la madre Marella, scomparsa nel 2019, rinunciando alle quote nella società Dicembre, la società che controlla la Exor, holding dove sono custodite tutte le partecipazione societarie della "Famigliola Sabauda."
All'epoca Margherita riceve la sua parte: un miliardo e trecento milioni di euro. Quando scompare Marella riceve gli ultimi "ninnoli": la storica tenuta di Villar Perosa, una casa vicino al Quirinale, opere d'arte fra le quali Picasso, Goya, Klimt, Bacon.
Ma non gli sono bastati. Ne vorrebbe di più. Ha ricominciato la causa legale.
Vorrei precisare una cosa: non difendo gli altri componenti della famiglia, sia chiaro. Anzi, continuamente, sono orientato a pensare che nessuno sul pianeta dovrebbe detenere un'enormità di ricchezze come la famigliola in questione. Giusto realizzarsi, giusto divenir ricchi, onestamente s'intende il che è maledettamente più arduo, ma ci dovrebbe essere un limite, scolpito nella storia, invalicabile.
Detto questo mi rattrista, sconfortandomi oltremodo, che ci possa essere qualcuno sulla sfera blu che ritiene un miliardo e trecento milioni cifra non sufficiente per sbarcare il lunario.
E ringrazio l'Olimpo di non essere come Margherita.

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