Nel giorno in cui salutiamo uno dei più
grandi, Chuck Barry, fa pensare, penare, incazzare quel rumore sordido,
annichilente, devastante ascoltato ieri sera in centro durante la notte bianca
e che molti, inopinatamente, definiscono musica, seppur techno.
Ebbene, questo rumore, perché trattasi di
rumore, se provocato, e non suonato, in un centro cittadino dovrebbe essere
trattato alla stregua di un martello pneumatico, con distribuzione di
dispositivi di sicurezza idonei a tutti coloro che non vogliono abbracciar
l'acufene negli anni a venire. Perché non esiste al mondo che qualcuno m'inviti
ad allontanarmi dal suolo pubblico per non ascoltare detta tipologia di
rumoraccio malsano.
No!
Sul suolo pubblico io vado dove mi pare. E se esiste un
pericolo, debbo essere tutelato.
Sarà l'invecchiare che provoca tali spasmi?
Può essere. Vorrà dire, per fortuna, che ero giovane in tempi splendidi ove si
poteva ascoltare musica, certificata.
Come confrontare Stairway to Heaven dei
Led Zeppelin con questi bassi deflagranti senza alcuna dignità, senza capo né
coda, insultanti riff e ritmi dorati se non con un mix di pietismo e certezza
che solo un centro rieducativo musicale obbligatorio, potrebbe far scomparire
cotanta ignoranza?
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