venerdì 17 marzo 2017

Agenda gentilona



Che cosa propone quest'oggi il circo Barnum della nostra politica? Dopo aver salvato un pregiudicato, che strisciava a gò gò con la carta aziendale, oggi come i bimbi presi con le mani nella marmellata, il governo fantasma sempre diretto dal Bomba, cancellerà con un colpo di spugna i famigerati voucher, figli della prima distorsione della sinistra caduta nelle braccia di banche e potentati, uno strumento per una modernizzazione della schiavitù mai scomparsa e colpevole di creare futuri walking dead, privi di decorose pensioni e consequenzialmente di dignità. 
Il motivo di questa retromarcia tanto ardita e fulminea da scompigliare il ciuffo al povero ministro Poletti, che tra un coscio e una caponata li aveva sempre difesi a spada tratta, non è dovuto ad un ritrovamento insperato di senno. Tutt'altro: si mandano in pensione i voucher per evitare l'ennesima caporetto referendaria che avrebbe messo una definitiva pietra tombale su questa maggioranza cripto-tecnocratica, retta e surrogata tra l'altro dal partito dell'ex maggiordomo del Puttaniere e da un gruppo condotto da uno che è stato condannato in primo grado a nove anni per bancarotta fraudolenta. 


Par di sentirli nelle stanze ovattate di Palazzo Chigi, nel proferir laconici dialoghi del tipo "scusateci ci siamo sbagliati" 
E già che ci sono, modificheranno anche un'ennesima norma ad hoc per chi realmente li supporta, i famigerati poteri forti: cancelleranno pure la legge che tolse la responsabilità negli appalti e che permetteva a chi agguantava un contratto di girarlo in subappalto ad un'altra società, a prezzo inferiore naturalmente, senza dover rispondere di eventuali incidenti, a volte mortali, spiegabilissimi sotto questa luce, visto che chi prende un lavoro sottocosto non si cura di sicurezze e quant'altro. 
La paura dell'ennesima figuraccia ha finalmente reso un pochetto più civile questa povera nazione. Il merito è del sindacato CGIL, autore del referendum che i nostri, anzi i loro, eviteranno questa mattina. Per il bene loro, naturalmente.

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