Che cosa propone quest'oggi il circo Barnum
della nostra politica? Dopo aver salvato un pregiudicato, che strisciava a gò
gò con la carta aziendale, oggi come i bimbi presi con le mani nella
marmellata, il governo fantasma sempre diretto dal Bomba, cancellerà con un
colpo di spugna i famigerati voucher, figli della prima distorsione della
sinistra caduta nelle braccia di banche e potentati, uno strumento per una
modernizzazione della schiavitù mai scomparsa e colpevole di creare futuri
walking dead, privi di decorose pensioni e consequenzialmente di dignità.
Il
motivo di questa retromarcia tanto ardita e fulminea da scompigliare il ciuffo
al povero ministro Poletti, che tra un coscio e una caponata li aveva sempre
difesi a spada tratta, non è dovuto ad un ritrovamento insperato di senno.
Tutt'altro: si mandano in pensione i voucher per evitare l'ennesima caporetto
referendaria che avrebbe messo una definitiva pietra tombale su questa
maggioranza cripto-tecnocratica, retta e surrogata tra l'altro dal partito dell'ex
maggiordomo del Puttaniere e da un gruppo condotto da uno che è stato
condannato in primo grado a nove anni per bancarotta fraudolenta.
Par di
sentirli nelle stanze ovattate di Palazzo Chigi, nel proferir laconici dialoghi
del tipo "scusateci ci siamo sbagliati"
E già che ci sono,
modificheranno anche un'ennesima norma ad hoc per chi realmente li supporta, i
famigerati poteri forti: cancelleranno pure la legge che tolse la
responsabilità negli appalti e che permetteva a chi agguantava un contratto di
girarlo in subappalto ad un'altra società, a prezzo inferiore naturalmente,
senza dover rispondere di eventuali incidenti, a volte mortali, spiegabilissimi
sotto questa luce, visto che chi prende un lavoro sottocosto non si cura di
sicurezze e quant'altro.
La paura dell'ennesima figuraccia ha finalmente reso
un pochetto più civile questa povera nazione. Il merito è del sindacato CGIL,
autore del referendum che i nostri, anzi i loro, eviteranno questa mattina. Per
il bene loro, naturalmente.
Nessun commento:
Posta un commento