domenica 22 gennaio 2017

Ma bastaaaa


Poi ti accusano di essere sempre nel borbottio, che nulla ti aggrada, che qualunque cosa succeda sei sempre lì col fucile puntato! Mi chiedo allora come non incazzarsi difronte all'ennesimo accordo, lestofante, tra quello che dovrebbe essere un partito di sinistra e... l'accozzaglia aziendale di proprietà del Miliardario Molesto, corroborato nel portafoglio da tutti noi per oltre un ventennio!
Cazzo! 
Come si può andare avanti in questa situazione?
Succede che venga a mancare un membro dell'Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni). Che fare? Semplice: spunta il nome di Vito Di Marco, vicinissimo a Paolo Romani, deputato-azienda di Forza Italia, da sempre sodale con Fedele Confalonieri e, di conseguenza, il baluardo per Mediaset. 
Ora questa proposta di nomina ha avuto il via libera da Verdini, da Alfano ee..... dal PD! Così Agcom in piena formazione, quattro commissari affiancanti il presidente Angelo Marcello Cardani, tra cui è già presente un altro cavallo della scuderia Mediaset, Antonio Martuscello, bloccherà una possibile Opa da parte di Vivendi, per l'interesse nazionale, ci dicono da Roma. 
Interesse nazionale?
Scusate un attimo: quando Telecom fu assalita dai francesi nessuno disse nulla, neppure un Orfini qualsiasi. Che le telecomunicazioni non siano interesse nazionale equivale a dire che Pomeriggio 5 sia una trasmissione. 
Se Mediaset passasse di mano con le dovute garanzie occupazionali, in un paese normale, non ci dovrebbe essere alcunché di illogico. Siccome però questo non è assolutamente un paese normale, grazie ad un virulento consociativismo senza pari in Europa, il partito che vorrebbe sembrare forza innovativa di sinistra, stringe accordi per mantenere il potere mediatico in mano ad uno che da più di vent'anni martirizza la nazione per i suoi porci comodi. 
Porcaccia miseria! 
Questo stato democraticamente abnorme ha oramai ridotto a normalità un vulnus minante il diritto, ossia che un privato sceso in politica, detenga la metà del potere mediatico ed attraverso di esso, abbia influito ed inficiato sulla correttezza costituzionale, arrivando a far credere ad un buona parte della nazione che una minorenne, con cui giocherellava, fosse la nipote del ras egiziano. 
E questa sconceria, grazie a questo nuovo accordo inciucio, continuerà, alla faccia di tutti coloro che sognano, forse oramai inutilmente, di tornare a respirare aria sana, democratica e, sopratutto, pulita.

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