Con Morfeo al solito fuggito, senza giornali da trangugiare, con Ludovico in Beats, ho sciolto le vele per un'epica navigata in web, incappando in un antico manoscritto "De Natalis rigidum protocollum" il manuale che la temibile Confraternita dei Riti Gaudenti Natalizi, tra l'altro non sapevo che esistesse, rigorosamente applica da decenni per il terrore di nutrizionisti, vegani, salutisti, palestrati e nocchieri (non capisco che c'entrino quest'ultimi ma c'è scritto così!)
Gli aderenti alla Confraternita, segretamente, girano nelle città, controllando che questo periodo di feste, venga vissuto nel migliore dei modi, il loro.
Ad esempio ho assistito personalmente ad una scudisciata inflitta ad un condomino che in ascensore è uscito con la canonica frase "Dovrebbe essere bel tempo a Natale! Speriamo!"
Stolto ed ignorante! Non conosceva infatti il capitolo IV del manoscritto in cui, traduco, si afferma:
"Il tempo metereologico appropriato per il pranzo di Natale è dogmaticamente: cielo plumbeo, max 4 gradi di temperatura e pioggerella costante con flusso simile allo scorrere della doccia allorché qualcuno, entrando inopinatamente anch'egli in bagno, tiri lo sciacquone dopo aver prodotto minzione, abbassandone pressione e ricevendo il consequenziale vaffanculo dal docciante"
Il poveretto è stato portato nell'androne e punito dal compagno d'ascensore, rivelatosi adepto alla CRGN, per blasfemia.
Esorto quindi tutti voi a seguire le rigide regole di questo giorno che, tratte dal capitolo VIII, brevemente riassumo per il bene comune:
- si consiglia di sedersi a tavola non prima delle 13:15, possibilmente imbragati per evitare inutili perdite di tempo deambulanti, e di alzarsi, dopo aver svolto i riti del pantagruelico pranzo, della pennica a bordo tavola e della tombolata corroborata da fichi secchi, noci e spumamte Brut in quantità industriale, dopo le 19:45 per una breve escursione in zona tv, dalla quale tanto non comprenderete nulla, visto il vostro grado alcolico imbarazzante, per ritornare quindi al desco e stazionarvici almeno sino alle 23:15.
- avete obbligo di segnalarci tutti coloro che verso le 14:30 si alzeranno da tavola proponendo un giro in campagna, muniti addirittura di scarpe sportive. Per costoro, oltre al pubblico ludibrio, è prevista, nei casi più gravi, la deportazione presso maialifici, strutterie e aziende dolciarie, con obbligo di degustazione continua ed ascolto perpetuo di una compilation di Gigi D'Alessio.
- la tombola andrà giocata rigorosamente dopo l'imbrunita e dovrà terminare entro le 20. È necessario che si verifichino le seguenti condizioni:
1) che il controllo dei numeri nel sacchetto sia effettuato al termine della VI tombola e che la certa mancanza di uno o più bussolotti scateni un alterco tra lo zio perdente e la cugina vincente, al fine di vivacizzare la tavolata.
2) che sia presente qualcuno/a che dopo l'estrazione del primo numero dica a gran voce " è uscito il 72?"
3) che sia presente qualcuno/a in grado di lamentarsi ogni 25-30 secondi a mo' di geyser, sui numeri della sua cartella che non escono mai.
4) che sia presente qualcuno/a che prendendo solo una cartella vinca due tombole e tre cinquine.
Questo è quanto. Mi raccomando di stare in allerta qualora, Dio non voglia, siate tentati di uscire a fare due passi al sole! Suggerisco di mantenere passo celere e sguardo abbassato. Nel caso vi fermassero, dite "loro" di aver dimenticato di comprare la glassa e che state andando dal vicino per chiederla in prestito.
E naturalmente: buon Natale e buon pranzo!
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