venerdì 8 maggio 2015

Tuttofoto


Una foto, una semplice foto fatta durante un premio di quelli che riuniscono bradipi incalliti da decenni immoti nelle caverne della romanità statica, ossequiosa ed immarcescibile.
Una semplice foto raggruppa tre simboli di quello che fu e, grazie allo Sbruffone, sarà per imperitura memoria.
Premio Guido Carli dato a non si sa chi e per non si sa cosa.
Partecipano gran madame ringalluzzite da denari e chirurghi, escono sepolcralmente esseri eterni alla mons. Gianni Letta. S'avvistano i Caltagironi omnicementiferi, voraci di potere e controllo. Scorgi tra gli altri Vittorio Feltri avvolto nelle parole a perdere, il Rutellone con signora (che controlla che nessuno li rubi nulla senza ch'egli se ne accorga) Matteo Marzotto non ancora sazio di dobloni, l'EmmaEni Marcegaglia, Annamaria Bernini lauto boccone per estetisti, la grande Taziz Micaela Biancofiore sempre convinta della divinità del suo mentore, Carlo Rossella poeta delle "Cene Eleganti", Albano per fortuna in silenzio e ... loro!


Deborah Bergamini
Mariarosaria Rossi
Maria Stella Gelmini.

Signori! In questa foto c'è tutto quello che negli anni abbiamo patito, sopportato e che continueranno ad infliggerci! 
Un compendio, un Bignami della nostra condizione.
Bergamini è la donna votata alla comunicazione, il chiavistello del Marchese Condannato, l'architrave dello scorrazzare nei grandi prati della nostra democrazia, il bulbo del fiore mortale che ci avviluppò tanti anni fa e che come cicatrice per decenni rimarrà nelle nostre menti. 
Bergamini, la donna in carriera mandata dal nano in RAI con il velato scopo di controllare, indebolire, svilire il servizio pubblico per raggranellare sempre più introiti pubblicitari e quindi potere e capitali. 

Rossi, signori! Rossi, vulgo Badante, colei che è ammessa tra i pochi nel Bunker Arcoriano di questi ultimi tempi. Rossi la donna antipatica come nessuna, silente ed operante in incognito, colei che conosce i segreti più reconditi del Boss. Intrighi, piani misteriosi, inciuci, sviamenti, letarghi intellettuali, supponenza, irrisione perpetua della Verità. Un mix micidiale, perenne, difficilmente attaccabile come tutta la ciurma festante ed inamovibile.

Ed infine lei! Lady Tunnel! L'esempio lampante che in questa società non contano lauree, corsi strutturati, preparazione, gavetta. Per esserci occorre saper sfruttare occasioni proposte da una sviata nomenclatura, incapace di guardare i danni provocati dalle alterazioni nella conduzione di uno Stato. 

Questi simboli perdureranno, venendo inglobati nel cosiddetto "nuovo", nel renzismo che altro non è che una triste continuazione di questa commedia all'italiana con un finale sicuramente amaro per molti!
Sob!   

Nessun commento:

Posta un commento