giovedì 5 settembre 2013

Sindrome da sottomarino



Sindrome da sottomarino.
Ne soffro da parecchio tempo. Mi assale ogniqualvolta si verifica un connubio di eventi tali da farmi scendere la catena mentale.

Non credo sia malattia riconosciuta, ma conosco i sintomi. Ne soffro da quando persi la finale con il Liverpool dopo essere stato in vantaggio per 3-0 alla fine del primo tempo.

In questi giorni ho avuto una ricaduta. I motivi?

In genere la scatena lo stop del campionato, la Gazza che parla di cazzate per riempire le pagine, il caffè che scopro fare schifo, dopo che sono dieci anni che lo bevo al solito tavolino.
Gli elementi che lo scatenano sono attorno a me. Ne elenco alcuni: MInzolini che rilascia dichiarazioni politiche, l'intervistatore lo chiama senatore, lui parla di grandi progetti, di libertà, di ingiustizia da combattere.
Lui. Che trasformò un TG1 in un programma per ragazzi, di una "leccataggine" assordante.
Le poche volte che ebbi la sfortuna di vederlo, incondizionatamente pur essendo le 20 di sera mi preparavo pane e nutella.

Schifani che parla di complotto per difendere l'Indifendibile, che arrocca la scacchiera e rivolta le enormi colpe del troiume del suo partito furfantesco verso i finti oppositori piddini ora al governo con il Lestofante.

Sindrome da sottomarino, fase acuta!

Parlano i nuovi Bernardo, servi muti di Zorro.
Parlano e non dicono nulla.
Santanchè, Verdini.. Verdini un miracolo vivente perché riesce ancora ad essere libero di sparare cazzate con alle spalle casi di truffa ed abuso finanziario da far impallidire Mardoff.

Parlano, incitano alla violenza, sognano la caduta del finto governo Scendi-Letta incuranti del male che provocherebbero al paese. Se ne infischiano della collettività, pensando solo a tenere in vita il cinese liftato e delinquente, unico scoglio che gli consente di respirare ancora.

Sindrome da sottomarino!

Al pensiero di dover ricominciare da capo, di risentire una campagna elettorale con tutte quelle fauci aperte a sparare menzogne, a promettere il nulla, a ridere di tutti noi, la sindrome prende il sopravvento e mi induce in tentazione di correre in arsenale per cercare un imbarco in un sottomarino, con la voglia di navigare nei fondali per mesi lontano da tutto.

Leggo la cronaca locale: in attesa del nuovo ospedale (finiranno prima la linea ferroviaria per Parma o il Felettino?) continuano a restaurare padiglioni, spostando come in uno squallido monopoli reparti tra i tre ospedali. Ieri è caduto un soffitto di nefrologia, restaurato solo due anni fa!!
Nessuno dice nulla, nessuno chiede ad esempio: quanto ci state derubando con queste manovre squallide per muovere lavori edili che non servono a un cazzo se non a farvi rientrare liquidi in tasca???

Sindrome da sottomarino.

Passeggio per il centro e guardo due delle pochissime piazze chiuse per lavori da fare assolutamente non per il decoro, ma per i fondi che servono per coprire i buchi Acam. Quest'inverno per passeggiare, per respirare non ci resterà che il molo Mirabello, vera opera politica sociale per il bene di tutti, miliardari inclusi, o le Terrazze sogno di tutti gli spezzini, che sono due milioni viste le dimensioni del centro che inculca sempre più nelle cervici dei giovani il grande ideale che se vuoi essere felice devi comprare qualcosa, anche la più inutile e insensata!

Spero passi. 
Nel frattempo cerco qualche Ottobre Rosso che mi ospiti per rimuginare negli abissi sul perché la biologia continui a tenere in vita settantasettenni con capelli di tabacco marcio in testa, deleteri per tutta la collettività!

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