Ricevo e volentieri pubblico:
Egregi,
la nostra categoria è allarmata dal costante tentativo italico
di insidiare la nostra specializzazione.
Mio fratello ed io restiamo basiti nell'ascoltare notizie e
commenti che ci mettono letteralmente in ansia per il proseguo delle nostre
attività.
Il descrivere un condannato come un perseguitato, il gettare
panico nella popolazione invocando la modifica di leggi fatte solo pochi mesi
prima dagli stessi contestatori, risulta essere un tema che nemmeno noi avremmo
potuto fantasticare.
Altro esempio lampante di ciò che sta minando la nostra
professionalità è il togliere una tassa per far piacere ad un nano veneziano,
che noi nei nostri racconti mettiamo sempre in cattiva luce essendo di natura
maligna, e ripresentare gli stessi balzelli sotto altre forme facendoli pagare
ai meno abbienti, costituisce motivo di imbarazzo per tutta la nostra
categoria.
Infine il predicare in maniera assolutamente fallace, la ripresa
economica ed il benessere di tutti, lede con imbarazzo i nostri principi di
categoria.
Diffidiamo pertanto tutti coloro che in qualche modo prendono
per il culo la collettività a sospendere questi racconti dannosi per la nostra
categoria la quale soffre pesantemente dei tantissimi tentativi di plagio
italiani.
Con immutato affetto.
I Fratelli Grimm
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