domenica 11 agosto 2013

Vacanze piacentine

Quello che sto per dire potrebbe essere un giorno usato contro di me per rendere operativo un ricovero coatto!
Come disse la randa, mi spiego: oggi sono a Piacenza perché il medico di famiglia lavora. Ieri ho riscoperto il gusto del viaggiare tipico dei grandi da Magellano a Polo...nel senso che credo di aver impiegato un tempo simile al loro nel caso avessero viaggiato da La Spezia a Piacenza (per Magellano credo che Piacenza sarebbe stata un problema): partito da casa alle 15,35 (conta anche l'autobus diamine) arrivato a Piacenza ore 19,52!!!! Se fossimo partiti insieme, Marco a cavallo ed io in treno, lo avrei trovato ad aspettarmi. Si, lo so! Ci sono i lavori del raddoppio della Pontremolese (per spezzini: finirà prima la ferrovia o Piazza Verdi?) si scende dal treno e si salta sul pullman ma era necessario fare tutte le fermate anche con il torpedone (Solignano, Ostia Parmense) ? 
Arrivato a Piacenza noto subito che gran parte dei suoi abitanti sono andati a stare nelle mie terre! 
Un gran vuoto, un silenzio epocale, poche persone per le strade, assenza totale di idioti tipici di ogni città (per forza sono ad arrostire in qualche alghificio adriatico tra bamba e creme solari allo zafferano) e un venticello molto simile alla brezza mattutina.
Una pace molto paragonabile alle dolomiti, ai carruggi pre alba liguri, all'immoto bibliotecario serale insomma una gran bella sensazione. La notte poi! Un silenzio da abbazia domenicana, una quiete di leopardiana memoria, il rumore del polpastrello che tocca l'ipad, il respiro udito come in immersione, un uscio che si apre lontano, il ronzio del condizionatore, essenziale per creare un clima alpino. Adesso la dico! Se accendessi la tv su Discovery Channel per gustare un documentario naturalistico, non mancherebbe nulla! Giornali, sigarette, caffè, giochini, temperatura tra i 20 e i 22 gradi, visione di panorami mozzafiato, silenzio principesco che porterebbe anche la Minetti a pensare. Insomma! Consiglio di fare una vacanza estiva a Piacenza! E non chiamate l'ambulanza, please!

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