giovedì 14 ottobre 2021

Una grande Amaca!

 

L’amaca
Una strana idea di libertà
di Michele Serra
Azzardo una previsione, basata su una ormai lunga esperienza da italiano in Italia. Poiché quasi un quinto della popolazione non intende assolutamente vaccinarsi, ed è convinto che questo suo diritto sia molto più rilevante degli interessi e della sicurezza degli altri quattro quinti, il governo allenterà alcuni controlli, chiuderà un occhio su alcune inadempienze, renderà più blande alcune misure repressive.
Lo farà per allentare la tensione sociale, per evitare intoppi rilevanti ad alcune attività produttive (vedi i porti e il settore dei trasporti), per ovviare a controlli non sempre facili e non sempre chiari. Il principio è, grosso modo, lo stesso dei condoni edilizi e fiscali. Qualcuno, per esempio il Salvini, la chiamerà "pacificazione", nel nome di un elettorato (il suo) che considera ogni obbligo verso la comunità una dichiarazione di guerra ai suoi danni, e considera pace essere lasciato in pace.
Quanto a noi legalitari, vaccinati per senso civico prima ancora che per tutelare noi stessi, ci arrenderemo all’evidenza, e ci siamo abituati. In aggiunta alla consueta beffa di tirare la carretta anche per conto di chi ci guarda, beffardo, a braccia conserte, dovremo anche sorbirci i rimproveri dei "libertari", che ci considerano oppressori.
Come la studentessa No Vax di Bologna che in un comizietto ha lamentato, indignata, di essere stata esclusa da una lezione dal titolo "i diritti degli altri". Aveva capito che era dei suoi diritti, che si stava parlando. Non aveva capito che gli altri siamo noi. E sono i nostri diritti quelli che saranno sacrificati per consentire a quelli come lei di pontificare sulla libertà: la sua, non certo la nostra.

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