lunedì 4 gennaio 2021

Riepilogando

 Il nuovo anno è nato all'insegna del Covid e del suo vaccino. Mentre Germania e Austria prorogheranno il lockdown, l'Inghilterra ha perso letteralmente il controllo e gli Stati Uniti registrano dei numeri incredibili giornalieri, in casa nostra siamo ancora alle scaramucce ad minchiam, con latrati confusi di chi si lamenta perché non può andare a cena in un ristorante e di chi sogna una sciata salubre e tonica su qualche pista innevata. 

Pochi, per fortuna, codesti impavidi egoisti, menefreghisti, irritanti imbelli che vedono nel pandemico esclusivamente una perdita delle proprie libertà. E le prossime e probabili restrizioni serviranno da altoparlante per tutti quei cialtroni che confondono l'idiozia con il sacrosanto commento in merito ad un fatto eclatante come questo. Personalmente, non lo dico per vantarmi, vivo in stile monastico: lavoro, casa - casa, lavoro. Non oso dire nulla in merito a zone rosse, arancioni e gialle, non discuto e né mi lamento per questa specie di quarantena infinita; penso spesso a coloro che non ce l'hanno fatta, che sono spariti nel nulla senza neppure un abbraccio da parte dei loro cari e, non sono certamente un bravo ragazzo se asserisco quanto segue perché resto convinto del fatto che ciò dovrebbe essere il pensiero comune di tutti i normodotati, m'addoloro al pensiero che molti siano intrappolati nelle alte intensità a lottare per la propria vita. E questi pensieri dovrebbero scolorire le necessità primordiali, le voglie di settimana bianca, le smanie per cenette da chef stellati! Perché potrebbe capitare a tutti di ritrovarsi in coabitazione col Bastardo! Perché ogni giorno quasi ventimila persone s'infettano, i vaccini arrancano, gli sforzi del personale sanitario sono immani, molti giovani hanno perduto genitori, zii, nonni! E allora mi nasce dal cuore: come cazzo si fa a pensare sempre ai porci comodi, infischiandosene degli altri? Come è possibile non compartecipare a questa mattanza quotidiana? Come è potuto accadere che in molte cervici abbia vinto la voglia di far festa con 75mila vittime a fianco? 

Non riesco a credere che ci siano zimbelli umani che antepongono latrati festaioli al dolore collettivo scaturente dal pandemico. No, non ci riesco!  

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