mercoledì 13 gennaio 2021

Fare il suo gioco


 

Da antirenziano oramai scafato, inorridisco nell'apprendere questa spasmodica attesa per la conferenza stampa del Rabbuiato, prevista oggi per le 17:30: è fare il suo gioco, è alimentare il suo smisurato ed oramai incontrollato ego. 

Chicco addirittura ha pronta l'ennesima maratona, questa volta pomeridiana, i media frullano agitando macchine fotografiche, tutti ci rivolgeremo a riascoltare per l'ennesima volta codesto epico ballista, condottiero gnomo del partitucolo Italia (Semi) Viva. 

Perché concedergli attenzione, prestarci al suo gioco tipico dell'assiduo frequentatore di bar sport il quale, sparandole sempre più grosse, ottiene l'ascolto divertito degli altri abitudinari, per un attimo sospendenti pure la classica e rituale partita di briscola? 

Personalmente gli avrei concesso lo spazio che in genere si riserva al dimostratore del Folletto, una sonnecchiosa attenzione, tra sbadigli e appisolamenti. Il canovaccio sarà il solito: querule disquisizioni attorno al sistema universale, velate, ma non troppo, fregnacce roteanti sul nulla, mega investimenti impossibili da realizzarsi a da lui portati all'evidenza come causa principale della probabile uscita dalla maggioranza, come se tutti gli altri tendessero a scialacquare il tesoretto, la torta europea, e lui solo fosse in possesso della Verità. 

Lo Gnomo Ridanciano proporrà chimere, balle inequivocabili, tempistiche tipiche a quelle che disse da Premier ai terremotati umbri in merito alla subitanea ricostruzione. Lo porteremo in pratica nuovamente alla ribalta, per lui ed Etruriana, vero sale della vita, vincolo univoco per la politica fondata sul nulla. 

Dopo aver distrutto quello che un tempo fu un partito serio di sinistra, dopo aver agevolato questa coalizione, il Guitto s'accorse di essere posizionato troppo lontano dal proscenio, i complimenti europei al suo nemico giurato Conte, le congratulazioni dei paesi esteri sulla gestione pandemica costituirono, per lui ed Etruriana, autentiche sciabolate ferenti il sofferente ma pur sempre straripante ego. Non è riuscito a sopportare l'angusto ripostiglio ove il senno e la ragione lo hanno relegato, non poteva continuare così, ad essere solo un invitato ad un'affollata tavola dove più o meno bene, si è gestito la tragedia da Covid. 

L'Insensato ha cominciato a scalciare, ad imbizzarrirsi attraverso quei soliloqui che un giorno saranno presi ad esempio dalle future compagnie di saltimbanchi. 

Ed il futuro per lui non ha nessuna importanza di posizionamento; sarà sufficiente che chicchessia gli lasciasse uno spazio vitale in tolda, centrisiti, leghisti, fascisti o dipendenti del boss pregiudicato, chissenefrega! Basterà solo che possa attingere al protagonismo, alla centralità della scena, compartecipando alle decisioni del nostro futuro politico, probabilmente destrorse e ovviamente nefaste.

Per questo oggi la conferenza stampa da lui annunciata, dovrebbe avere i canoni dell'indifferenza, dell'abbiocco, della noncuranza. Facciamo il suo gioco a continuare a parlare di lui... ops! L'ho fatto anch'io! Mannaggia! Vedete com'è insidioso!     

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