La mia vicinanza, la fraterna solidarietà a tutti coloro che per tanti anni hanno creduto alle fiabe, divenute via via palle sempre più colossali man mano che andavano a scadenza, emesse a mo’ di trombetta da questo insuperabile giullare di corte il quale, fingendosi di sinistra, ha impunemente e sfacciatamente preso per il culo milioni di persone fino ad oggi, allorché il suo ego smisurato e il rosicamento di non contare più un cazzo lo hanno indotto ad annunciare l’abbandono del PD per fondare una nuova forza politica, verosimilmente una riedizione dell’accozzaglia di centro retta, ancora per poco, dallo zio puttaniere impenitente.
In quest’ora solenne rimembro le centinaia di post pubblicati contro questo pifferaio reo di aver adulterato un ideale, sminuito valori, ridicolizzato idee, guidato da mano aristocratica e di potere, leggasi Confindustria.
A tutti coloro che si sentono spiazzati, storditi, sconquassati da questo saltimbanco adulante tolde e privatizzazioni di pensieri sociali, vada il mio affetto e, come detto, la fraterna vicinanza.
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