martedì 8 novembre 2016

Gulp!


Abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori
Limitazione dei sindacati
Partiti ridotti a oligarchie guidati da un Capo
Abolizione del Bicameralismo
Abolizione delle Province
Riduzione del numero dei parlamentari
Presidenzialismo di fatto.

Sono gli obbiettivi del governo del Bomba?
No. 
Sono punti estrapolati dal "Piano di rinascita democratica" del Gran Maestro della loggia Massonica Propaganda 2, meglio conosciuta come P2, Licio Gelli, scomparso quasi un anno fa. 
Brividi lungo la schiena dovrebbero percorrere menti sane, menti libere. 
Sconcerta l'accostamento con questa realtà in cui siamo immersi, senza futuro, in balia di menti mono neuroniche, dedite all'indebolimento democratico, alla riduzione di conquiste epocali di libertà, al tentativo di far scomparire l'opposizione, qualunque essa sia, baluardo indefesso di ogni potere democratico.
Mentre tutto intorno a noi pullulano i Napolitano, i Verdini, gli Angelini, i Poletti rigonfi di voucher, assistiamo a violenze inimmaginabili alla dignità del lavoratore, vedasi la Oerlikon Graziano di Bari che tra non molto imporrà ai suoi 420 dipendenti la pisciata comune e simultanea, per non perdere tempo! 
Verrebbe utile dire "quando c'era lui" se non fosse questa una frase raggelante. 
Ma un sindacato ancora guidato dai Lama, da Trentin e Cofferati non avrebbe mai permesso ai felloni di oggi una produzione tale di macerie da fare impallidire nei cieli i grandi della nostra storia, i quali assistono atterriti al proseguimento del programma di Gelli, mentre il silenzio, il degrado e l'incuria regnano sovrani, abbacinando la lotta.

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