lunedì 6 luglio 2015

Bamba che ti passa!


Tra una pippata e l'altra, il mondo cosiddetto finanziario si è alzato costernato, incredulo, incapace di rendersi conto del disastro che l'intelletto umano ha provocato ieri sera.
Nonostante i tentativi di rimbambire, di spaventare, di aizzare gli uni contro gli altri, i greci, ideatori della Democrazia, gli hanno mandati sonoramente a fare in culo.
Questi diversamente umani, interessati a devastare coscienze e portafogli per irrigare le loro terre lontane, di gozzovigliare con la vita delle persone, di vedere il lucro anche negli aiuti umanitari, stanno trasecolando all'idea che un popolino, un semplice popolino, gli abbia voltato le spalle, sbattendo nel rottame quelle regole economiche che, create ad arte dal maligno, strozzano i popoli per arricchire coloro che scommettendo peggio che un malato d'azzardo, attraverso escamotage allucinanti, muovono sulla carta fondi, denari, potere per raggiungere incrementi monetari, sulla pelle di chi ancora crede che la vita sia fatta per vivere onestamente.
Multinazionali, finanziarie, banche, assicurazioni, brokers: il peggio dell'umanità, la parte oscura del pianeta che tra interessi e prestiti sgonfia il potere d'acquisto in collaborazione con un potere mediatico atto a rimbambire ed affascinare coscienze semplici le quali si immergono nel vortice del dare e avere, in cambio di specchietti per allodole, alla moda. 
Il popolo greco, sovrano, ha tentato di rompere le catene di una forma di schiavitù tra le più infime. 
Tocca ora a tutti gli altri, aggredire il sistema marcio ed indifendibile. 
Anche a noi è data questa opportunità, checché ne dicano i servitori dei forzieri, i vari Mortadella, Monti, Fornero, Baffino, Re Giorgio finalmente decaduto, il Pregiudicato ed ora questo imbelle ragazzino che scherza in ogni luogo ed in ogni dove, senza serietà, senza bagaglio culturale consono alla sua posizione. 
Uomini come Varoufakis, dimessosi dopo la vittoria di ieri per agevolare gli accordi, purtroppo ne nascono uno ogni cent'anni! 

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