venerdì 20 febbraio 2015

Neet!


Duemilioni e mezzo di giovani, il 26% definito Neet, ovvero che non ha lavoro, che non studia. In pratica amebe.
Un dato pauroso da paese in disfatta quale è il nostro. Peggio di noi soltanto la Grecia, la quale a differenza nostra sembra aver in auge dei Politici seri e soprattutto veri.

La madre di tutte le domande è la seguente: come può un paese non rimboccarsi le maniche al proposito?
Come è possibile che si resti nel pantano indecente che frutta epiche discussioni su come inchiappettare le Regole democratiche attraverso leggi che prevedono buffetti e carezze verso chi corrompe, chi è corrotto, su chi froda il fisco, su chi trucca i bilanci? Che poi sono le ripetute mancanze, i reati commessi dal Puttaniere in tutti questi anni e che grazie alle continue modifiche legislative perpetrate grazie ai suoi scudieri, hanno permesso decenni di scorribande e soprattutto di instaurazione del pensiero comune che porta a pensare che in fondo fregare gli altri non sia così grave. 
Lo Sbruffone e l'Orlandino Mansueto stanno limando, adattando, levigando, provvedimenti legislativi che ci verranno presentati come i toccasana per il malaffare, cosa non vera se pensata assieme al Cameriere Angelino e a tutti i compari indegni.

Parliamo e litighiamo su aspetti che la normalità di uno stato esigerebbe essere scontati e dimentichiamo che i giovani si stanno lasciando andare verso un immoto destino che tra qualche decennio genererà una classe zombistica, senza futuro, senza pensioni, senza aspettative. Lo Stato dovrebbe accentrare tutte le forze per mandare a casa chi, avendo già la pensione, occupa posti di lavoro sino ad età da dentiera, lo Stato dovrebbe occuparsi veramente dei giovani e di tutte le loro esigenze. 
Lo dovrebbe fare, se fosse uno Stato serio ed indefesso. 
Sappiamo dunque perché al momento non lo stia facendo...

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