martedì 3 febbraio 2015

Mieloso


Arnie depredate, Ambrosoli convocato a corte. Parte ufficialmente oggi, con il Mattarellum Evo, l'operazione di riabilitazione del Pervertito, farcita di miele e melassa sparsi a quintali nella Roma politica, al fine di erigere un moto da velenose bene, che il neo Presidente non esiterà a sottolineare nel discorso d'insediamento, tradotto dal napoletano di forgiatura Napolitano.

L'invito con telefonata fattogli dall'Eletto sancisce ciò che il Nazareno impone: lo dobbiamo rimettere in pista, a rompere i coglioni agli italiani per bene. Non contento di aver rovinato un paese per vent'anni il Bitumato Puttaniere riemerge dal fango delittuoso della pena, buffetto dato da un ordinamento giuridico sempre più orientato a non far pagare i potenti, colpendo i deboli, se si pensa che con solo 168 ore trascorse tra gli sfortunati ospiti della Casa di Cura di Cesano Boscone egli abbia saldato il conto per la condanna a frode fiscale per 7,3 milioni di euro, in realtà 368 cancellati dalla prescrizione, da lui auto-legiferatasi.

Con fare baldanzoso entrerà tra gli stucchi quirinaleschi, vittorioso e ringalluzzito, insensibile allo sfascio della manigolderia da lui creata sotto falso nome di Forza Italia, insofferente ai litigi nati per spartirsi le ossa di quello che fu un impero, basato sulla calunnia, la mistificazione dei fatti, lo stravolgimento della verità per un unico scopo, il riempimento dei forzieri del Pregiudicato.

Se questo è l'inizio, prevediamo al solito anni di soprusi democratici.
Sob!


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