Masha Moskaleva è una bimba russa che in classe ha fatto un disegno, probabilmente frutto della sua bella età, un disegno che una bimba come Masha ha il diritto universale di comporre, perché parla di pace. Masha ha avuto la sfortuna di avere come maestra una bastarda intruppata nella religione di stato, una KGB insegnante, che ha subito allertato i suoi superiori. Masha è stata tolta ai genitori e rinchiusa in un carcere minorile. Masha si starà probabilmente chiedendo il motivo per cui una bimba come lei, pregna di sogni esclusivi dei bimbi, debba essere reclusa per aver sperato nella pace. Cara Masha siamo tutti con te, in questo mondo merdifero, dove gli interessi di pochi, annientano i sogni di molti, dove la pace è nemica del lucro, delle sopraffazioni che piacciono tanto ai boia incravattati che decidono per noi. Ogni sera, ti prometto, penserò a te e alla tua incredulità, che è la nostra di soggiogati al volere di una dozzina di briganti infoiati di odio ed imbecillità.
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