Cialtrolandia&Alloccalia: terra di briganti, di pennivendoli peripatetici, di assalti alla diligenza senza remore, di sghignazzate imprenditoriali davanti ad un terremoto distruttivo; terra di moniti occupazionali lanciati come scudo, baluardo per lucrare sulle famigerate Grandi Opere, enormi portafogli per inabili all’onestà, al decoro; pochi parlano del Mose, uno dei più grandi scandali del dopoguerra, uno scialacquio di soldi pubblici immane, terrificante, raggelante. Eppure solo davanti a questi sperperi qualche attualmente distaccato in sinapsi, potrebbe rinvigorir neuroni e meditare sul futuro, dal Tav alle grandi cogitate autostradali, ovvero di come non sia mutato nulla rispetto al passato, sopratutto nel rapporto politica managment. Stanno sempre lì alla finestra, implorando aperture di enormi cantieri, ennesima occasione degenerativa ovattata dal silenzio mediatico di appagati mestieranti, distolti dall’evidenza che dar vita a lavori in questa modalità, equivarrebbe ad aver nominato Al Capone quale responsabile del proibizionismo.
Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
lunedì 1 luglio 2019
Tutto può risuccedere
Cialtrolandia&Alloccalia: terra di briganti, di pennivendoli peripatetici, di assalti alla diligenza senza remore, di sghignazzate imprenditoriali davanti ad un terremoto distruttivo; terra di moniti occupazionali lanciati come scudo, baluardo per lucrare sulle famigerate Grandi Opere, enormi portafogli per inabili all’onestà, al decoro; pochi parlano del Mose, uno dei più grandi scandali del dopoguerra, uno scialacquio di soldi pubblici immane, terrificante, raggelante. Eppure solo davanti a questi sperperi qualche attualmente distaccato in sinapsi, potrebbe rinvigorir neuroni e meditare sul futuro, dal Tav alle grandi cogitate autostradali, ovvero di come non sia mutato nulla rispetto al passato, sopratutto nel rapporto politica managment. Stanno sempre lì alla finestra, implorando aperture di enormi cantieri, ennesima occasione degenerativa ovattata dal silenzio mediatico di appagati mestieranti, distolti dall’evidenza che dar vita a lavori in questa modalità, equivarrebbe ad aver nominato Al Capone quale responsabile del proibizionismo.
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