giovedì 24 gennaio 2019

Alla fiera


E così né padre né figlio pagheranno qualcosa, nella fattispecie Bossi e Trota. Grazie alla mancata querela della Lega nei loro confronti, il tribunale si è dovuto fermare; i due Bossi e Belsito erano accusati di appropriazione indebita, per aver usato soldi pubblici per scopi personali: 2,4 milioni Belsito, 208 mila euro Umberto (per cure mediche, ristrutturazione della casa di Gemonio, multe, abbigliamento, gioielli…) e 145 mila il figlio Renzo (per multe, assicurazione auto, acquisto di una “laurea” in Albania…). In primo grado erano arrivate condanne a 2 anni e 6 mesi per Belsito, 2 anni e 3 mesi per Umberto, 1 anno e 6 mesi per Renzo. (Fonte Fatto Quotidiano)
E tutto questo è avvenuto grazie ad una legge Gentiloni-Orlando, del 2017, voluta dal PD (maligni ritengono questo provvedimento utile alla vicenda parenti del Bomba - UNICEF - denari spariti, ma sono solo cattiverie) che prescrive che l’appropriazione indebita sia perseguibile solo se il danneggiato presenti querela. E Salvini questo non l’ha fatto. Grazie ad una legge PD. Che al mercato mio padre comprò!

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