Curiosity pare abbia trovato tracce di acqua dolce su Marte e
presenza di elementi che confermerebbero che una volta sul pianeta Rosso, vi
fosse la vita.
Segretamente hanno trovato anche scritti che certificano la
presenza di una civiltà, oramai scomparsa.
Reperti tradotti da super esperti.
Su una roccia pare vi sia scritta la frase "quel bastardo
del nostro vicino ha la terra più rossa".
In una grotta, trovata una lastra con scritto in una lingua
molto moderna "Possiedo il 90% del pianeta ma non riesco a dormire. Quei
maiali che hanno la rimanenza e che sono tantissimi, non me la vogliono
vendere. Adesso gli ammazzo tutti!".
Per ultimo alcuni reperti parrebbero riferirsi ad alcune
divinità. Uno in particolare cita tale dio Abatec che richiedeva ai suoi adepti
di scorticarsi le piante dei piedi e di uccidere chi non sodomizzasse i
Kaltani, animali simili ai nostri cercopitechi.
Uno degli ultimi testi trovati, a fianco di una macchina per
colorare di rosso più intenso il terreno, che era segno di sovranità e potere,
riconducibile ad un addetto alla mescita dei RAL, recita più o meno così:
" Cazzo (scritto Kaxzxzo)! Ma perché continuano a rompermi le palle
(quindi le avevano anche loro assieme al resto) con queste cazzate! Non si
potrebbe vivere tutti in pace ed in serenità?".
Infine, segretissimo anche questo, l'attenzione di Curiosity si
è soffermata su resti di una mega costruzione abitata da un re dedito allo
sfruttamento del popolo ed organizzatore di feste erotiche.
La ricerca è stata però bloccata. Il difensore del Re, ancora
vivente e mantenuto dalla comunità planetaria avendo un incarico di contatore
di asteroidi che mal esercita sparando a caso cifre incontrollabili, ha inviato
mediante Titanfax, una richiesta universale di sospensione dello studio perché
il sovrano a suo dire sarebbe ancora in vita ed impegnato ad eliminare una
nazione di un pianeta limitrofo.
La NASA brancola nel buio interstellare.
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