giovedì 19 dicembre 2013

Con la S-Letta






E' sempre stato così! Chi prima scrive la letterina, gode di attenzioni maggiori da parte di Babbo Natale.
Le Banche, Caltagirone e i biscazzieri legalizzati hanno scritto i loro desideri al Vecchio Barbuto, ottenendo regali meravigliosi alla faccia di chi sta per ricevere altre tipologie di lettere, quelle comunali che informeranno e pretenderanno altri soldi sotto forma di IUC.

Babbo Natale arriverà con la S-Letta portando, nelle pieghe della legge di Stabilità (chiamata così perché stabilisce una volta per tutte che i coglioni rimarranno per sempre coglioni e saranno coloro che ad imperitura memoria subiranno il Salasso di Stato perenne) i pacchi dono per i poteri forti, coloro cioè che festeggiano il Natale tutto l'anno.
Sconto fiscale per le banche azioniste della Banca d'Italia: un altro miliardino e mezzo di bon bon agli appartenenti l'altra specie, quella dedita all'accaparramento quale fine unico di vita.
Dicktat al Comune di Roma: vendere le quote di Acea che piacciono tanto al megacostruttore-palazzinaro della malore-propietario di giornali-nonché suocero dell'Invisibile, del sacrista, del sempiterno Pierfi, il megariccone Caltagirone.
Altra strenna: le regioni che ostacoleranno i concessionari di slot machine subiranno nell'anno successivo, tagli ai finanziamenti. Esultano i biscazzieri, già graziati in passato dal pagamento di megamulta tramutasi in buffetto.
Aggiungete a tutto questo la proposta dell'Horror amica dei Ligresti Cancellieri che impone il braccialetto elettronico ai carcerati fuoriusciti, dono meraviglioso a Telecom, che ha come direttore finanziario tale Piergiorgio Peluso che guarda caso è anche figlio della legiferante con la voce di Yoghi, ed il gioco è fatto!

Babbo Natale con i regali caricati sulla S-Letta porterà gioia in tante case, garantendo loro che la continuità della festa alle spalle nostre, l'assicurazione che il sopruso sarà ancora legittimato, che i coglioni si accontenteranno ancora una volta di comprarsi un pandoro di seconda scelta, sperando in tempi migliori, oramai sempre più lontani ed accostati alla vita eterna.

Su questo scempio democratico si ergono tre speranze:

a) Che il Grullo Fiorentino si accordi con il Comico SignorNo per spazzare tutto e tutti compreso il Fabbricante di Moniti.

b) Papa Francesco e San Francesco

c) Uno scambio
"Se non vivessimo al di sopra dei nostri mezzi, i 7 miliardi di persone che abitano il pianeta avrebbero tutto quello di cui hanno bisogno. Purtroppo pensiamo come individui e non come specie".
Parole di Pepe Mujica presidente dell'Uruguay che ha rinunciato al palazzo presidenziale e vive in una casetta di campagna, si è ridotto lo stipendio a poche centinaia di euro devolvendo il rimanente a chi è in difficoltà. A chi gli sottolinea di essere il Presidente più povero del pianeta, risponde "Non sono il presidente più povero. Il più povero è quello che ha bisogno di molto per vivere".
Se Babbo Natale ce lo portasse un po' qui da noi, potremmo scambiarlo con i nostri trafficanti vestiti da politici.
Ma sono sogni che si possono fare solo in queste magiche notti di attesa...

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