In un paese europeo il 29 maggio 2013 pare si sia violata la
Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo ed il Testo Unico in materia di
immigrazione i quali prescrivono che in nessun modo e per nessuna ragione un
essere umano può essere rimandato in uno stato in cui rischia di subire
persecuzioni.
Eppure per far piacere al dittatore kazako Nazarbayev, potente
signore del petrolio, amico di un altro dittatore di cui parleremo dopo, il 29
maggio una cinquatina di uomini dei servizi segreti di quel paese, si sono
introdotti senza nessun mandato nella casa ove alloggiava Alma Shalabayeva e la
figlia Alua, familiari di Mukhtar Ablyazov il quale è uno dei più coraggiosi
leader d'opposizione al regime kazako.
Gli uomini dei servizi segreti di quello stato hanno prelevato
madre e figlia infischiandosene dello status di rifugiati politici in Gran
Bretagna, ottenuto per sfuggire alle torture perpetrate dal regime del
Kazakistan.
Gli uomini dei servizi segreti di quello stato avrebbero
picchiato anche un familiare e nel blitz sarebbe mancata la presenza di un legale
e di un interprete per assistere Alma Shalabayeva e la figlia.
In pochissime ore, nonostante la richiesta pressante di asilo
politico, un giudice di pace convalidava l'arresto di madre e figlia Alua, le
quali venivano successivamente imbarcate su un aereo privato noleggiato
dall'ambasciata kazaka e diretto in patria, ove sicuramente non passeranno
giornate allegre visto la crudeltà di quel regime retto da un amicone di un
personaggio tristemente famoso nello stato canaglia.
Tutta questa operazione vomitevole si è svolta per ordine del
ministro degli interni di quello stato, il quale è noto per essere il
cagnolino, il cameriere, il paggio dell'amico del dittatore kazako. Il Ministro
degli Interni ha agito senza avvisare il Presidente del Consiglio ed il
Ministro degli Esteri di quello stato reazionario.
Non sveleremo l'identità dei miserrimi personaggi di questa
vicenda che lede la libertà universale degli uomini e che svergogna una intera
nazione agli occhi della comunità internazionale.
Sappiamo per certo che dietro a tutto questo vi siano mostruosi
interessi economici tra il dittatore e l'infimo personaggio politico di quel
paese illiberale, il quale per mezzo della società nazionale che cura i prodotti
petroliferi attraverso ramificazioni malsane e corruzioni, riceve ritorni economici
per tornaconto personale.
Non sveleremo l'identità del personaggio. Confermiamo però
che... trattasi veramente della moglie di Mukhtar!!!!
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