giovedì 23 maggio 2013

Che política!



Questo "signore" accusato di averci portato via qualcosa come 4 miliardi che evidentemente non si è tenuto per lui, aveva spergiurato contro il cielo che avrebbe rinunciato alla prescrizione e si sarebbe difeso dalle accuse in sede processuale.

Sarebbe bastato che ieri si fosse presentato in aula per comunicare questa decisione, che appartiene alla sfera della dignità personale, per far si che il tribunale procedesse in merito.

Ma così non è stato.

E l'accusa più grande, quella della concussione, è stata prescritta.

Già presidente della provincia di Milano, responsabile della segreteria di Bersani, questo Penati ha compiuto un gesto, quello del non presentarsi, che va contro il bene comune, la giustizia e il senso del pudore.

Una vergogna.

Penati dice che rinuncerà in Cassazione alla prescrizione.

Attendiamo gli esiti di questa vicenda per esprimerci su questa dubbia persona.

Si comprende il perché di tante azioni, strane e inconciliabili con lo statuto, del PD. 
Sembra quasi che vi sia un'aria del tipo:"arrivano i problemi giudiziari anche per noi, alleiamoci con il Male Supremo e tentiamo di farla franca!".

Ha ragione Beppe Grillo nel dire che i due maggiori partiti italiani in fondo sono la stessa cosa.

Non succederà, ma nel caso in cui la Finocchiaro riesca a levare dai piedi il M5S con quella proposta di legge che vedrebbe solo i partiti coinvolti nelle elezioni e non i movimenti, se dovessi per forza votare perché qualcuno violentemente mi costringesse a farlo, e nel caso in cui prevalesse in me la sensazione (mi auguro  che mai accada) che per continuare a vivere occorrerebbe per forza sporcarsi le mani, voterei per Berlusconi! Almeno lui le azioni malvagie ed inique sa come farle e nel suo partito non sono novelli come questi finti e squallidi uomini di sinistra (distàminchia!).

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