giovedì 7 agosto 2025

Son sempre differenze!

 

Chi può e chi non può
DI MARCO TRAVAGLIO
Da quando B. e i suoi derivati hanno stabilito che la destra e i suoi amici possono, anzi devono delinquere impunemente, s’è creato uno squilibrio nel dibattito pubblico che ormai supera i confini della schizofrenia. Il generale Almasri, ricercato dalla Cpi per “crimini contro l’umanità”, viene liberato e rispedito in Libia perché ricominci a torturare e stuprare. Ma, siccome l’ha deciso la destra con una sfilza di reati ministeriali, i colpevoli della sporca faccenda sono i pm che hanno aperto un fascicolo obbligatorio e il Tribunale dei ministri che ha obbligatoriamente indagato e chiesto al Parlamento l’autorizzazione obbligatoria: “Vogliono far cadere il governo”, “Vendetta per la separazione delle carriere”, “Piano anti-Meloni delle toghe” (Libero), “Le toghe vogliono governare” (Verità), “Esondare non è un atto dovuto”, “La magistratura pretende di sostituirsi ai governi” (Foglio). Eppure si sa benissimo che la destra negherà, come sempre, l’autorizzazione a procedere e nessuna toga sostituirà i governanti indagati e sospettati (peraltro quasi tutti magistrati: Nordio, Mantovano e Bartolozzi). Ma lo squilibrio non nasce dall’attacco automatico a qualunque giudice dia noia o torto alla destra: nasce dall’esaltazione delle indagini sul centrosinistra, anzi sulla parte del centrosinistra che non piace alla destra (Sala e Renzi la destra li difende come roba loro). I giornali governativi seguono con passione l’inchiesta su Ricci, chiedendo ogni giorno a Pd e M5S come possano candidarlo. Sacrosanto, se intanto non screditassero l’indagine su Occhiuto anziché chiedere alle destre come possano ricandidarlo. Così alcuni partiti devono (giustamente) fare sempre i conti con la questione morale e altri possono farsi i loro porci comodi.
Quando si trattò di dire sì o no al processo contro Salvini sul caso Diciotti, i 5Stelle si spaccarono fra i pro e i contro, si dilaniarono per settimane, fecero votare su Rousseau gli iscritti che si divisero anch’essi a metà. Nulla del genere accadrà quando si voterà su Nordio, Piantedosi e Mantovano: siccome sono di destra, è ovvio che i partiti alleati li salveranno dal processo. E nessuno chiederà conto di nulla. C’è chi può e chi non può. Ieri, per dire, i giornali che nelle pagine pari sputtanavano il Tribunale dei ministri, in quelle dispari sparavano titoloni su una vicenda privata (la condanna a 23 mesi per droga del figlio adottivo colombiano della giudice Apostolico, che disapplicò il decreto Cutro come tutti i tribunali d’Italia) e sui giornalisti di Report denunciati da Sangiuliano e dunque indagati per aver diffuso un audio del caso Boccia. Avere un figlio scapestrato o dare una notizia vera in tv è molto più grave che liberare un torturatore- stupratore. Vuoi mettere.

Nessun commento:

Posta un commento