sabato 17 settembre 2016

Descrizione


"A un capo della tavola c'era una grassa oca scura, all'altro, su un fondo di carta arricciata ricoperto di rametti di prezzemolo, c'era un enorme prosciutto, privato della cotenna e cosparso di briciole di pane, con un bel fiocco di carta attorno all'osso; accanto c'era un pezzo di manzo speziato. Tra le due estremità rivali correvano file parallele di contorni: due cupolette di gelatina, rossa e gialla; un piatto basso pieno di blocchi di biancomangiare e marmellata rossa; un grande vassoio verde a forma di foglia con il manico a fare da gambo, su cui erano ammucchiate montagnette di uva passa e mandorle pelate; un altro vassoio uguale su cui era posato un compatto rettangolo di fichi di Smirne; una ciotola di crema ricoperta di noce moscata grattugiata; una coppetta piena di cioccolatini e bonbon avvolti in carta oro e argento; e un vaso di vetro in cui erano infilati lunghi gambi di sedano. Al centro del tavolo stavano, come sentinelle di una fruttiera che sosteneva una piramide di arance e mele americane, due caraffe di cristallo tozze e antiquate, una contenente del porto e l'altra dello sherry scuro. Sul pianoforte a tavolo chiuso, del pudding stava in attesa in un enorme piatto giallo e, alle sue spalle, c'erano tre plotoni di bottiglie di birra scura e chiara e di acque minerali, allineati in base al colore delle loro uniformi, i primi due neri, con le etichette marrone e rosso, il terzo e più sparuto bianco, con fusciacche verdi sul petto."

(I morti - James Joyce)

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