martedì 22 dicembre 2015

Effettivamente


Grande serata con amici quella di ieri sera! Compleanno, festa e chiacchiere. 
Tra quest'ultime mi ha colpito particolarmente una: Stanlio e Ollio sono finiti! 
Spiego: i ragazzi di oggi non conoscono la Slow-comicità. Non solo non la conoscono ma non la comprendono, non è per loro.
Grave sentenza questa, in parte condivisibile. Film come "Amici miei", "Frankestein Junior" e tutta la filmografia dei mitici compari non è più adatta al pubblico in divenire, formato da cellular dipendenti ove la comicità è fatta di rapidità, di volgarità e di leggerezza a volte ingombrante.
Stanlio e Ollio diverranno materiale antico, finiranno nel dimenticatoio e saranno trattati come reperti di un mondo lontano, di un modo di ridere equiparabile alla cabina telefonica a gettoni. 
Credo finirà così anche se prometto di combattere in tutti i modi che questi geni immortali vengano dimenticati. 
Certo, le difficoltà sono enormi: spiegare ad un quindicenne di oggi che lo slow, gli sguardi, la mimica facciale, i disastri combinati dai due, costituiscono e costituiranno per sempre l'impulso elettrico allargante le labbra, l'apertura della bocca per la risata vera, liberatoria, inimitabile e che nulla di quanto proposto oggi è accostabile ai capolavori tipo Muraglie, è impresa ardua.  
Comprenderanno? 
Chissà! 
Se penso però alla corsa che facevo al sabato per arrivare davanti alla TV alle 12 per gustarmi le gesta dei due miti intramontabili, una flebile speranza l'ho ancora.
Che ne dite?

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