domenica 5 aprile 2015

Alleluia!


Oggi non si può parlare di sconcerie, intrallazzi e sotterfugi italici, vedi lo scandalo ultimo delle cooperative rosse, gli appalti e le mazzette sparse per tutta l'insulsa arena romana, che poi è stato un po' come scoprire che l'acqua sulfurea risulta essere calda!

Oggi non possiamo parlare delle gesta governative per combattere gli scandali e gli abusi economici, se non in chiave di propellente per il "risus paschalis"


Oggi al centro di tutto vi è l'Evento riproposto e rivissuto da duemila anni, che affascina, fa discutere, sbeffeggiare, sorridere, dileggiare coloro che vi credono. 
Già S.Paolo fu deriso dai greci all'Areopago, dove fu invitato a ritornare per narrare tale baggianata, tra l'ilarità generale (At 17,16-34).


L'Evento narrato dai Vangeli, ammesso che sia una bufala, partì con il piede sbagliato, in quanto fu una donna e per di più ex prostituta la prima a ricevere l'Annunzio della Resurrezione. 
Se qualcuno avesse voluto sparare la madre di tutte le bugie, avrebbe progettato ed inserito nella favola una figura solenne, seria come un centurione, un gabelliere, un pensatore. 
Invece la Cronista fu Maria Maddalena, ex peccatrice. Un po' come se Berlusconi quando ci raccontava le palle inaudite avesse affidato l'incarico di pubblicizzarle ad un Capezzone o un Bondi (oggi accostabile alla figura della peccatrice redenta).... mumble mumble... Lasciamo perdere!


Auguro a tutti di ridere oggi di gusto sulla bellezza della novità, qualunque essa sia, e di porsi con forza davanti all'Evento inaudito (quando Messori era ancora in sé si soffermò molto sul brano che racconta l'entrata di Giovanni e Pietro dentro il Sepolcro e di cosa avessero visto di tanto strano da credere), sapendo che in ogni luogo ancora oggi, vedi Kenya, uomini e donne vengono trucidati perché credenti all'Evento.

Buona Pasqua!

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