sabato 26 luglio 2014

Comunità & Chimere


Come sia possibile che un gruppo di invasati distrugga un gioiello di famiglia terrestre, la Moschea del profeta Giona a Mosul in Iraq, costruita nell'ottavo secolo D.C. è un interrogativo che la comunità internazionale dovrebbe porsi...se fosse vera comunità.
Ma finché assieme alla rotazione terrestre continueranno a girare interessi, mire espansionistiche, coordinate e dirette dalle multinazionali belliche, non vi potrà essere degna risposta.

Questa spelonca di babbei dell'Isis che ha distrutto uno dei maggiori reperti di arte e storia dell'Umanità, certificanti la supremazia della specie umana in Sfera, in nome di principi e credenze da cancellare come il vaiolo dal pianeta, rappresenta l'estremizzazione di progetti miranti alla crescita di conflitti pro dio Profitto. 

Se vi fosse appunto una Comunità legata ad ideali di fraternità dei popoli, amore per la Vita, per una distribuzione equa di risorse in un'ottica di azzeramento dei grandi mali mondiali, fame e povertà su tutto, ogni distorsione potrebbe essere combattuta, sanata.

Finché comunità come quella europea continueranno a fingere di applicare vere sanzioni ad assassini come il Russo che arma gli amici ucraini i quali a loro volta abbattono un aereo con 300 persone a bordo, finché a mettere d'accordo palestinesi e israeliani vi andrà il Segretario dello stato che più di ogni altro vende armi nel mondo e che ha il proprio Presidente eletto grazie ai fondi delle Major Belliche, finché continuerà la ricerca di Capri Espiatori atti a scatenare conflitti per muovere ricchezze, fagocitando vite umane e priorità, finché continuerà tutto questo nulla potrà essere valore comune.

Se non ci credete, guardate solo l'espressione facciale di quello che dovrebbe coordinare le forze del mondo per una crescita generale dell'Umanità, mentre in realtà è povero inetto senza orizzonti e progetti, alla mercé di tutti gli orchi sparsi sul pianeta ed in grado solo di organizzare fiere del profitto chiamate interventi umanitari, al secolo Ban Ki moon.

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