Non ho potuto votare perché, dovendo accudire lo gnu ammalato di
mio zio, nessuno mi ha dato il cambio".
"Domenica scorsa ero in Val Camonica con un gruppo di amici
ed avendo iniziato il Risiko a notte inoltrata, abbiamo fatto mattina per un
diverbio sull'occupazione della Kamchatka, palesemente falsato, che mi ha fatto
perdere un sacco di tempo, impedendomi di arrivare al seggio in orario
utile".
"Non ho partecipato alla primo turno delle primarie perché
avendo la sera prima mangiato carbonara e polenta con osei, ho creato un enorme
bolo nel mio stomaco, che mi ha successivamente formato un vortice nel tenue,
portandomi ad espletare le mie funzioni fisiologiche in modalità critica, con
dolori simil parto ed una conseguente attenta gestione dell'espulsione dello
scarto attraverso colpetti di apertura-chiusura dell'ano per cercare di
spezzare il maligno oggetto, che altrimenti avrebbe avuto un aspetto simile al
serpente invaghito dal suono dell'incantatore, il che avrebbe richiesto la
spezzonatura tramite merdarello dell'infausto prodotto. Tutta questa azione di
sobbalzo sulla tazza a mò di balletto artistico, mi ha provocato
l'infiammazione del disco della settima vertebra con conseguente impossibilità
a recarmi al seggio".
Forse è tardi.
Ma per chi ancora è indeciso ad andare al seggio non avendo votato domenica scorsa,
questo scusario potrebbe servire per impietosire i bulgari angeli protettori
dell'era bersaniana.
A me non servono, perché non voto...
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