Sarebbe stata una bellissima domenica di sport per me,
tifoso esasperato da 45 anni.
Vincere 4-2 fuori casa, riportando i colori in alto nel
posto che meritano... ed invece per la prima volta è spuntato il magone!
Ho riflettuto tanto su questo aspetto e sono giunto alla
conclusione che devo in qualche modo, nel mio piccolo, cercare di contrastare
il ritorno del Puttaniere che è anche presidente onorario della mia squadra del
cuore, il Milan.
Per noi che siamo rossoneri dentro sin nelle viscere, che
non ci annoieremmo se la squadra giocasse sempre da sola contro nessuno, che
esultiamo intimamente per ogni vittoria (e sono tante) conquistate con onore,
che ci siamo commossi quando apprendemmo del difetto fisico del Cigno
Immortale, la cartilagine della caviglia, che levò dai campi di gioco il più
forte giocatore del Mondo Conosciuto, che rivedevamo i suoi gol per ore ed ore,
che eravamo fieri di avere un Capitano in Franco Baresi e portavamo la sua foto
nel portafogli assieme a quella di S.Francesco, per noi che ogni sconfitta
equivale ad un calcio nelle palle con i ramponi, che ci luccicavano gli occhi
quando Paolino prendeva la palla, quando Weah si mangiava il campo alla
velocità della luce, che godevamo quando al tempo degli Invincibili di Bazza la
parola sconfitta era sconosciuta in tutta Milanello come Carità in Vaticano,
per noi... è veramente duro dire quello che segue!
Ho sempre cercato di tenere separato il calcio dalla
politica. Ho sempre detto "Come presidente del Milan tanto di cappello,
come politico è una merda!".
Vedevo in Bertinotti, il compagno Bertinotti, il modello a
cui accostarmi. E proprio la fine ingloriosa del Fausto finto rosso che si gode
la pensioncina di 25.000 euroni con tanto di scorta e passeggiate a Cortina che
mi ha aperto gli occhi:"Stai attento, il Milan è un veicolo subdolo per
farti credere inconsciamente che il Nano è un vincente!".
Bertinotti non ce l'ha fatta! E' stato accalappiato dal
Soldo e come detto si è perso nelle gioiellerie e nello strutto da cui non
verrà più fuori.
Ma a noi che siamo intimamente di sinistra, e milanisti per
sempre, ci è data una possibilità estrema: godere della squadra nell'intimo,
senza più scrivere su di essa, senza fare Power Point celebrativi, senza
osannare pubblicamente le gesta eroiche dei Campioni.
Senza ricordare agli altri le sette Coppe con le Orecchie
che stazionano nella sala trofei più bella del Globo, senza più enfatizzare il
Passato ed il Presente.
Non esulterò pubblicamente per l'acquisto importante di
gennaio, non dirò più nulla sulla rimonta storica in atto perché non voglio
assolutamente trasformarmi in un mezzo per pubblicizzare l'immagine di vincente
dell'Inqualificabile Nano Puttaniere.
Silente, in attesa che il ciclo biologico, la Boccassini o
il Popolo italiano mi levi dai coglioni Colui che ha dato tanto ai colori del
cuore ma che vergognosamente li usa oggi più che mai, per cercare di tornare a
galla per i propri squallidi interessi personali alla faccia di tutti noi.
Forza Ragazzi ... ops! Scusate!
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