giovedì 9 febbraio 2023

Bravo Fedez!

 


Morfeo mi ha tolto la possibilità di vederlo in diretta, ma leggendo i resoconti devo togliermi il cappello davanti al personaggio che fino a pochi minuti fa ritenevo un imbecille, sì proprio lui, che strappando la foto del babbeo Bignami, che in Alloccalia abbiamo fatto addirittura viceministro, vestito da nazista, ha dato uno scrollone alla devastante inanità generale. D'altronde gli amici di Lucio, che non è Battisti ma il vero padrone della kermesse, al secolo Lucio Presta che cura le carriere tra gli altri di Amadeus, Benigni-Miele, Morandi e via andare, hanno insufflato che costituzionalmente ognuno può esprimere il proprio pensiero, giusto? E allora il Fedez che se la prende col Nano, mentre se ne continua alacremente la beatificazione, portandolo addirittura tra i padri nobili della Patria, focalizzandoci l'eterno problema, ci riporta alla memoria il fatto che quella sciagura miliardaria abbattutasi sul paese da circa trent'anni pagava tangenti ad un certo Riina. E la foto strappata dell'imbelle viceministro, fa riemergere la netta sensazione, obnubilata ad arte, che al potere attualmente ci sono fascisti mascherati da democratici; che la seconda carica dello stato è un fascista che in casa fa troneggiare un busto di un assassino taglia XXXL, tra il ronzio da pennica generale.
Infine leggo che l'intervento della Fagnani, che stimo-stimavo tantissimo, prende di mira il Pm Grattieri che sta consumando la propria vita per contrastare quel male organizzato, che tra canzonette e rose distrutte, continua a vivere alla grande grazie alla sonnolenza tipica di molti, moltissimi, boiardi e politici di questa nazione stordita e perennemente impegnata a mascherare le insofferenze del potere di turno. Che Fedez ha stracciato in diretta.

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