Un luogo ideale per trasmettere i miei pensieri a chi abbia voglia e pazienza di leggerli. Senza altro scopo che il portare alla luce i sentimenti che mi differenziano dai bovini, anche se alcune volte scrivo come loro, grammaticalmente parlando! Grazie!
mercoledì 30 agosto 2017
Lor signori
Lor signori da quasi un mese sembrerebbero essere evaporati, disciolti, volatilizzati. Eppure in qualche sperduto angolo del globo il loro respiro si dovrebbe percepire. Hanno staccato la spina, così si dice, per rigenerarsi da una stagione dura, quasi lacrimevole, tanto è stato lo sforzo per rimanere a galla.
Gli abbiamo nuovamente elargito diciottomila euro cadauno e lor signori son partiti per località amene e, soprattutto, segrete.
Hanno viaggiato gratis, perché a lor signori noi non facciamo mancare nulla, avranno certamente non centellinato le chiamate ad amici e parenti, visto che anche il cellulare non lo devono pagare.
Lor signori tra non molto torneranno a Roma, per una nuova avventura politica, per una agguerrita preparazione di una campagna elettorale oramai prossima che potrebbe relegarli verso l'uscita eterna dal luogo che più di ogni altro, rappresenta la futilità, l'inutilità della rappresentanza politica, non per concetto, ma per come viene interpretata da lor signori: una squallida ed incessante ricerca di affarismi, d'intrallazzi per una cementificazione incessante della loro nobilissima casta.
Nei giorni estivi lontani dal politichese, lor signori avranno letto, discusso e progettato al fine di ricercare una riconferma del loro mandato, omettendo di intrufolarsi certamente nei problemi sociali che attanagliano il settanta per cento della popolazione.
Quando lor signori si risiederanno nei soffici scranni parlamentari, le scadenze costituzionali diverranno impellenti e di conseguenza essi s'attiveranno per risolvere in un'ottica elettorale, sfanculando principi di solidarietà umana che mal s'accompagnano con i tour elettorali ove regneranno, come da copione ultradecennale, epiche promesse, smargiassate senza decenza, bugie da Guinness nelle quali noi, poveri utilizzatori di un paio di settimane di ferie immersi nelle cloache che per vezzo chiamiamo bagnasciuga, cadremo al solito convinti che quel oratore sia una persona per bene e che ometta di dire baggianate.
Comunque per ogni evenienza lor signori son preparati anche a distogliere l'attenzione su grane probabilmente pericolose per il proseguimento della loro nobile attività; in questo caso vedrete che lor signori, abbronzati e lucidi, faranno emergere risse, insulti, cagnare, insomma, dita che noi osserveremo incuriositi, omettendo come sempre di non guardare la Luna, tra l'altro questo un satellite molto ricercato da lor signori quale prossima località amena in cui trascorrere le sospirate e, lautamente da noi pagate, vacanze.
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